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Stare forzatamente nella propria abitazione mette a dura prova la tenuta psicologica di tutti. Per questo l'ordine degli psicologi della Toscana ha attivato (da lunedì 16 marzo) un servizio di supporto psicologico telefonico (potete chiamare il numero 331 6826935, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19).
Sempre in Toscana, l’Ospedale Meyer di Firenze ha lanciato un servizio di sostegno psicologico, dedicato specificamente alle famiglie con bambini a casa. Le psicologhe e psicoterapeute del Meyer risponderanno alle richieste dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30, allo 055 5662547. È possibile contattare le professioniste scrivendo una mail all’indirizzo [email protected]. Non verranno evase richieste di tipo medico: le professioniste offrono ascolto e informazioni esclusivamente afferente alla sfera psicologica.
L'Oms raccomanda una serie di azioni da intraprendere per non farsi sopraffare dall'ansia da contagio o da isolamento.
Mantenere le relazioni sociali rimanendo a distanza
Nella vostra sfera familiare, di amici, di colleghi, di conoscenti, individuate i contatti su cui fare affidamento. Accordatevi per seguire quotidianamente almeno uno o due chiamate o videochiamate in modo da poter mantenere il contatto anche con l’esterno della vostra abitazione e della vostra quotidianità. Questi riferimenti potrebbero non essere alla portata di tutte e tutti, specialmente nel caso di persone che vivono sole e/o isolate con problemi di fiducia nel prossimo, conflittualità pregressa, assenza di riferimenti di fiducia: in seguito vi daremo i riferimenti degli specialisti da contattare e a cui far riferimento.
Inoltre, qualora foste a conoscenza di persone che hanno pregressa tendenza all’autoisolamento e/o prive di riferimenti e/o che vivono isolate per anzianità o per altre ragioni, tentate di andare loro incontro comunicando loro i numeri utili di riferimento e i numeri di emergenza, nel caso in cui dovessero aver bisogno di aiuto, psicologico e non.
Impostare una routine
Le abitudini quotidiane sono state stravolte, è indubbio. Ciò può condurre alla “perdita della bussola” nelle semplici azioni quotidiane, con il rischio di rimanere a letto o sul divano anche laddove non sussista uno stato di stanchezza o necessità di riposo. È essenziale riprogrammare la propria routine, e rispettare in modo rigoroso gli orari decisi: anche questo è un richiamo alla responsabilità, ma è una responsabilità che assumete nei confronti di voi stessi. Pertanto oltre a programmare telefonate o videochiamate con contatti di fiducia, il tempo quotidiano deve e può essere impiegato per svolgere altre attività.
Mantenere l’igiene personale
È importante lavarsi quotidianamente, non solo le mani. Prendetevi cura di voi e di chi vi sta vicino, nel caso in cui viviate con qualcuno. Mantenete una rigorosa e corretta igiene intima e igiene orale (i dentisti, come altri professionisti sanitari, lavorano a ranghi ridotti e a scaglioni e pertanto è indispensabile non lasciarsi andare a pratiche scorrette o lascive).
Non saltare i pasti
Non andrebbe mai fatto a prescindere, ma restando a casa a taluni potrebbe succedere. Al contempo razionalizzate e non abusate né di cibo, né di caffeina, né di alcool, né di sigarette: un conto sono i piccoli sfizi, ma tentare di colmare i vuoti con questi prodotti, sul lungo periodo, è pericoloso per la vostra salute.
Rispettare gli orari di lavoro da casa
Chi sta temporaneamente lavorando da casa rispetti rigorosamente gli orari di lavoro: mettersi sulle spalle una mole di lavoro superiore solo perché «tanto non si ha altro da fare» significa togliere tempo a tutte le restanti attività che possono giovare psicologicamente alla sfera individuale e, produttivamente parlando, inficiare la resa e la qualità del lavoro.
Dedicare tempo allo svago
Leggere, scrivere, disegnare, ascoltare musica, cucinare, guardare film, serie tv, giocare (sì, vale anche per gli adulti) e svolgere attività fisica dentro casa è possibile ed è importante per non farsi sopraffare dalla paura o dalla noia. A ciò si può aggiungere la possibilità di ottimizzare gli spazi della casa: riordinare armadi e dispense ed eliminare il superfluo.
Pulire casa
Come consigliato dall’Istituto superiore di sanità è altrettanto importante prendersi cura degli ambienti chiusi in cui viviamo o lavoriamo. È essenziale garantire il ricambio dell’aria negli ambienti e pulire adeguatamente tutte le superfici (con i prodotti adatti, pertanto leggete bene le istruzioni riportate sulle etichette, evitate contatti con gli occhi e bocca e usate guanti di protezione) e prestare massima attenzione agli impianti di ventilazione.
Esponetevi almeno mezz'ora al giorno all’aria
In particolare nelle giornate di sole, dedicate almeno mezzora all’esposizione alla luce solare e all’aria aperta. Questo non vuol dire “uscire di casa” ma passare tempo sul balcone o alla finestra. L’esposizione alla luce solare, con le dovute creme protettive e senza esagerare, è utile per sviluppare la vitamina D, essenziale per il corretto funzionamento del sistema nervoso e per le ossa. Inoltre, l’esposizione all’aria aperta da finestre o balconi è importante per cambiare prospettiva e visione, al di là delle mura domestiche: utilizzate questo tempo per respirare profondamente, rilassarvi, e concentrarvi sul “qui e ora” e sul respiro, razionalizzando la paura e facendo defluire lo stress accumulato.
Ridurre l’auto-esposizione alle notizie
Cercate di esporvi alle notizie 1 massimo 3 volte al giorno, evitate il sovraccarico informativo che rischia di compromettere il vostro umore, le vostre emozioni e la vostra psiche. Questo è possibile riducendo l’uso dei social network, utilizzando canali informativi istituzionali ufficiali e/o testate giornalistiche affidabili. Di massima importanza è la riduzione dell’uso delle chat di WhatsApp dove spesso circolano messaggi e informazioni non corrette: oltre a evitare di diffondere il virus, evitate di diffondere messaggi o comunicazioni non ufficiali e fuorvianti e, in qualsiasi caso, prima di diffonderle controllate che siano veritiere e fondate per il bene vostro e di chi vi sta intorno, anche a livello digitale.


