La Città Metropolitana si avvia verso un nuovo corso.
Con la conclusione della legislatura 2019-2024 guidata da Dario Nardella e l'elezione di Sara Funaro a Sindaca di Firenze, automaticamente anche sindaca dell'ente metropolitano, si va verso l'elezione di un nuovo Consiglio metropolitano.
Si tratta di una elezione di secondo grado da parte di sindaci e consiglieri dei comuni dell'area metropolitana, i quali saranno a loro volta eleggibili per il Consiglio stesso.
Nell'attesa, la neosindaca metropolitana e tutti i sindaci della MetroCittà che compongono la Conferenza Metropolitana, uno degli organi dell'ente insieme a Sindaca e Consiglio, si sono incontrati per un saluto preliminare, dal momento che la Conferenza stessa ha subito profondo rinnovamento.
Sono infatti 35 su 41 totali i comuni che sono andati al voto nel corso delle ultime elezioni amministrative.
Di questi, 13 hanno visto la riconferma dei precedenti sindaci, che potranno così proseguire i progetti e le politiche impostate a livello metropolitano nella precedente legislatura.
22 invece i volti nuovi, compreso quello della neosindaca Funaro che ha ben chiaro il percorso da seguire e gli obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni.
Tra i neoeletti e le neoelette, ci sarà chi lavorerà in continuità rispetto alla precedente amministrazione del proprio Comune e chi invece avanzerà nuove proposte per venire incontro ai bisogni dei propri territori e dei propri cittadini, sempre mantenendo però, in accordo con quanto espresso dalla sindaca Funaro, una visione complessiva organica e urbana della Città Metropolitana.
Tra gli argomenti che più interessano i nuovi primi cittadini, c'è sempre la questione dei collegamenti tra i vari comuni metropolitani, quindi viabilità, trasporti e infrastrutture, soprattutto per alcuni territori, come ad esempio quello del Mugello.
Altro tema centrale per alcuni comuni, come messo in luce dal sindaco di Borgo San Lorenzo, rimane quello dell'edilizia scolastica e della rigenerazione e riqualificazione urbana. Inoltre, per un territorio metropolitano come quello fiorentino, impossibile non guardare alla propria storia e all'arte e, quindi, alla propria cultura che rimane uno dei principali temi di lavoro .