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Firenze. La critica del capogruppo del M5S Masi, "scudo verde. L'iniziativa lascia dei dubbi"

Il capogruppo ha ricordato che il MoVimento 5 Stelle aveva già presentato un question time per chiedere chiarimenti all’assessore alla...

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Lorenzo Masi, capogruppo M5S Lorenzo Masi, capogruppo M5S © Ok!News24
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Lorenzo Masi, Capogruppo del MoVimento 5 Stelle, ha espresso delusione riguardo alla gestione della comunicazione dello "Scudo Verde", un’iniziativa pensata per ridurre l'inquinamento urbano a Firenze. Secondo Masi, le informazioni relative a questo progetto sono state diffuse attraverso la stampa prima di essere presentate in Consiglio comunale, il che, a suo avviso, rappresenta una mancanza di trasparenza.

Il capogruppo ha ricordato che il MoVimento 5 Stelle aveva già presentato un question time per chiedere chiarimenti all’assessore alla mobilità, Giorgio, sul futuro delle 77 telecamere installate in città per il controllo del traffico e sulle modalità di applicazione dello "Scudo Verde". Tuttavia, le risposte sono arrivate solo tramite la stampa e hanno replicato quanto già dichiarato pubblicamente, senza soddisfare le richieste ufficiali del Consiglio.

Lo "Scudo Verde" partirà il 1° aprile, a meno che non ci siano ritardi legati all'approvazione ministeriale, e interesserà solo i mezzi più inquinanti. Non saranno previste sanzioni per i fiorentini o per i residenti di altri comuni che accedono alla città con auto a norma. Sebbene Masi riconosca l'utilità della misura per il controllo dei bus turistici, sottolinea la necessità di risposte concrete riguardo i controlli su questi mezzi, che il MoVimento 5 Stelle aveva sollevato già mesi fa, senza ottenere riscontri.

Il capogruppo ha quindi invitato l’assessore a rispondere alle domande avanzate dal suo gruppo sul numero di bus turistici controllati, sulle violazioni riscontrate e sulle misure da adottare per contrastare l'abuso degli OBU (dispositivi di bordo) che consentono l’ingresso non autorizzato nella ZTL.

Masi ha concluso con una nota di scetticismo, esprimendo preoccupazione per la mancanza di risposte concrete e per il futuro del progetto, che, secondo lui, sembra essere oscurato da incertezze e ritardi.

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