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Firenze dedica il sottopasso di viale Milton all'avvocato Raffaello Torricelli

Fu una delle figure più rappresentative del mondo cattolico, culturale e politico cittadino.

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Raffaello Torricelli Raffaello Torricelli © comune di Firenze
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Il sottopasso di viale Milton - viale Strozzi sarà dedicato all'avvocato Raffaello Torricelli, una delle figure più rappresentative del mondo cattolico, culturale e politico fiorentino.
La cerimonia di intitolazione si è svolta oggi venerdì 19 aprilealla presenza delll'assessora alla toponomastica e alla cultura della memoria.
Raffaello Torricelli nacque a Firenze il 10 agosto 1910 e a Firenze morì il 18 settembre 2005.
Si laureò giovanissimo, nel 1933, in giurisprudenza discutendo la tesi con Piero Calamandrei, del quale conservò sempre profonda stima e che considerò maestro e cittadino esemplare.
Aveva intrapreso lo studio di tale disciplina anche su consiglio di Giorgio La Pira di cui fu collaboratore e amico.
Esercitò senza interruzione la professione di avvocato, a lui congeniale per i rapporti umani che gli permetteva di instaurare.

Per i fiorentini che avevano la fortuna e il piacere di conoscerlo fu semplicemente "l'avvocato". Per spirito di servizio non si è mai sottratto agli incarichi pubblici che nel tempo gli sono stati affidati a cui si è dedicato con impegno, responsabilità, saggezza e grande creatività nel dare vita a iniziative innovative e proiettate verso il futuro.

Consigliere comunale, durante il primo mandato del sindaco Giorgio La Pira, dal 1960 al 1969 è stato presidente dell'Azienda Autonoma di Turismo, promuovendo molte attività di rilievo, tra le quali le mostre di Le Corbusier (1963) e Alvar Aalto (1965) e la istituzione delle Mostre mercato d'Arte Contemporanea a Palazzo Strozzi. 
Uno dei suoi grandi impegni in qualità di presidente dell'Azienda di Turismo fiorentina fu quello per la realizzazione del Palazzo dei Congressi, negli anni '60.

Ha lasciato l'impronta della sua personalità anche in altri campi della cultura fiorentina. 
Con anticipo sui tempi ha considerato la moda come componente fondamentale della cultura, dal '62 al '65 è stato presidente del Centro Moda di Firenze e nel '83 ha fondato, restandone presidente per dieci anni, l'Associazione Amici della Galleria del Costume di Palazzo Pitti.  

È stato tra i fondatori e presidente dell'Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Fiorentini per 27 anni, dal 1970 al 1996, oltre che essere stato fra i fondatori e gli animatori della FIDAM, Federazione Italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei, promuovendo l' impegno dei cittadini nel sostegno al patrimonio artistico della città.
Durante la presidenza degli Amici dei Musei ha cercato e raggiunto una soluzione alla questione dell'Eredità Bardini che, inserita nella Fondazione Bardini Peyron, con la gestione della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, ha permesso di aprire al pubblico il parco, il giardino e la villa. 
Concorse alla costituzione del Centro di servizi per il Volontariato come organismo unitario regionale 

La sua attività e il suo impegno gli hanno valso il conferimento della Medaglia d'oro da parte del Ministero della Pubblica Istruzione e del Fiorino d'oro dal Comune di Firenze.
Raffaello Torricelli ha scritto numerosi volumi. Fra tutti "Psicologia di una città: appunti per un ritratto" (Libreria Editrice Fiorentina, 1975) che resta una delle pubblicazioni più ricercate per chi vuole conoscere Firenze.

 

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