Una spaventosa tragedia ha scosso nel primo pomeriggio tutta Firenze, Bagno a Ripoli e il mondo del ciclismo. In un drammatico incidente stradale nel centro abitato di Pracchia, sulla Montagna Pistoiese ha trovato la morte Andrea Bresci di 75 e la moglie Gabriella Massini di 74. Salvo per miracolo ed estratto dall'abitacolo dai Vigili del Fuoco il nipotino di 11 anni trasportato d'urgenza con l'elisoccorso all'ospedale Meyer di Firenze.
Ancora in via di definizione le cause del tragico schianto ma pare che sia stato un malore del conducente ad aver, subito dopo il ponte del paese, fatto schiantare l'auto contro il muro di un'abitazione. Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale del 118 e la Croce Rossa ma i soccorsi nei confronti dei due coniugi si sono rivelati inutili.
L'uomo alla guida era Andrea Bresci personaggio molto noto a Firenze e fra gli amanti del ciclismo in quanto amico personale di Gino Bartali ideatore e creatore del museo a lui dedicato nel borgo natale di Ponte a Ema e per tanti anni Presidente dell’associazione Amici del museo Gino Bartali di Ponte a Ema.
"Ci mancheranno il suo entusiasmo e la sua passione nei confronti del ciclismo e l’attività di sprone continuo nei confronti dell’amministrazione a favore del museo al quale era molto legato”, ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi. “Il Comune - continua Sacchi - continuerà la sua attività di valorizzazione del museo Bartali anche in sua vece. Alla famiglia giungano le condoglianze mie personali, della Direzione cultura e del Servizio musei”.
Anche il Sindaco di Bagno a Ripoli e l'Assessore Enrico Minelli hanno subito voluto comunicare il loro dolore per la perdita di un personaggio che ha fatto la storia del ciclismo italiano. "È di poco fa una notizia terribile: ci ha lasciati Andrea Bresci, lo storico presidente dell'Associazione Amici del Museo del Ciclismo "Gino Bartali", vittima di un incidente stradale insieme a sua moglie Gabriella - scrive il Sindaco insieme all'Assessore dal suo porfilo facebbok - con loro c’era anche il nipotino, trasportato al Meyer, col pensiero siamo vicini alla famiglia e preghiamo che si rimetta al più presto.
Siamo davvero addolorati, Andrea fuor di retorica era una persona eccezionale, appassionata, energica. Amico storico del grande Gino Bartali, con cui ha condiviso un lungo tratto di vita, dopo la sua morte prese l’impegno morale di diffonderne il nome e la storia, quella del campione e dell’uomo che salvò centinaia di vite umane, grazie all’attività dell'Associazione. Era spesso nelle scuole per raccontare ai ragazzi più giovani l’impegno di uomo che era stato campione nello sport e nella vita, per tramandarne la memoria e l’esempio. Abbiamo fatto tante iniziative insieme a lui, si è sempre rapportato con grande rispetto con le istituzioni, anche quando capitava di non pensarla allo stesso modo. Il 16 giugno la nostra amministrazione comunale era con lui a commemorare la scomparsa di Giulio, fratello di Gino, alla curva del San Donato dove anche lui tragicamente perse la vita in un incidente stradale. Due giorni fa, il figlio di Andrea, Maurizio, attuale presidente dell'Associazione ci ha donato anche a nome suo una fotografia storica di Bartali. Da oggi la custodiremo con ancora con più affetto, nella memoria di Andrea."