“Le malattie da inquinamento atmosferico sono in preoccupante aumento anche a Firenze: è un quadro che spazia dall’asma alle patologie cardiache, fino al cancro”.
È l’allarme che arriva dall’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Firenze, in occasione della Giornata Mondiale della Salute istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è emblematico: “Il nostro pianeta, la nostra salute”
“Il World Health Day - commenta il Presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze Pietro Dattolo - si incentra quest’anno su una situazione che ci tocca tutti da vicino: l’inquinamento atmosferico delle nostre città. Le patologie che ne derivano appartengono ad un ventaglio estremamente ampio: infiammazioni ai bronchi, polmoniti, peggioramento dell’asma, ipertensione, problematiche cardiovascolari ed anche tumori. Tutte queste malattie - prosegue - stanno facendo registrare un preoccupante aumento in termini percentuali anche a Firenze. In questo senso noi proviamo a fare la nostra parte: ci siamo attivati con una campagna di sensibilizzazione contro l’inquinamento chiamata ‘Aria Nova’. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione della popolazione che parte dalle scuole e prosegue negli ambulatori dei MMG e anche negli ospedali sulla qualità dell’aria che respiriamo e sui possibili danni alla salute. Inoltre abbiamo già da un anno insediato un gruppo di lavoro impegnato a 360 gradi sulle problematiche ambientali”.
L’OMS stima del resto 13 milioni di decessi annui nel mondo imputabili a cause ambientali evitabili, mentre 13 persone al giorno perdono la vita per colpa di patologie scaturite dall’inquinamento dell’aria.
Sempre dal rapporto stilato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità emerge che oltre il 90% delle persone nel mondo respira aria malsana prodotta dalla combustione di combustibili fossili, mentre non si arrestano il riscaldamento globale e gli eventi atmosferici estremi che contribuiscono a generare condizioni di degrado sanitario.
"Uno scenario - conclude Dattolo - che non vede esente nemmeno la nostra città. Oggi la crisi ambientale coincide sempre di più con la crisi sanitaria: la più grande minaccia possibile, come ci ha ricordato anche la pandemia dell’ultimo biennio. Ecco perché chiediamo con forza alle istituzioni di ogni livello, dai sindaci alla Regione, fino al Governo, di attivare tutte le buone pratiche necessarie per ridurre al minimo indispensabile i livelli di inquinamento atmosferico, aiutandoci al contempo a promuovere una cultura del benessere collettivo. Il momento è ora: ne va della salute delle generazioni presenti e future”.