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Commercio illegale di pelli di animali protetti e quattro persone denunciate. È questo il risultato di un’attività di controllo dei Militari del Distaccamento Carabinieri Cites di Firenze - Peretola, subdelegata dalla Procura della Repubblica di Modena.
I militari si sono recati in una nota pellicceria in centro a Firenze per acquisire dei documenti ma dopo aver svolto il controllo hanno proseguito l’indagine che ha portato al sequestro di oltre 40 pelli di animali selvatici particolarmente protetti.
Mella pellicceria sono state rinvenute due pelli di Lupo siberiano, due di Leopardo, dieci di Ocelot e una trentina di Gatto selvatico di Geoffroy (felini sudamericani), specie incluse nell’allegato A del Reg. CE 338/97, relativo alla protezione di talune specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio. Si tratta di pelli pregiate del valore stimato di decine di migliaia di euro, che interessano esclusivamente il mercato del lusso.
La normativa infatti vieta l’acquisto, l’offerta di acquisto, l’acquisizione in qualunque forma a fini commerciali, l’esposizione in pubblico per fini commerciali, l’uso a scopo di lucro e l’alienazione, nonché la detenzione, l’offerta o il trasporto a fini di alienazione, di esemplari delle specie maggiormente minacciate di estinzione, il cui commercio è dunque regolato in modo molto restrittivo.
L’allegato A fa riferimento alle specie che figurano nell’appendice I della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione (più nota col suo acronimo CITES).
Si tratta di un accordo internazionale stipulato nel 1975 per regolamentare il commercio internazionale di numerose specie selvatiche di piante e di animali la cui esistenza è messa a rischio dall’indiscriminato prelievo in natura per fini commerciali. Questa convenzione ha lo scopo di proteggere la natura contro lo sfruttamento eccessivo, controllando e regolando il commercio delle specie viventi, e di proibire il commercio di quelle a maggior pericolo di estinzione.
Visto che le pelli rinvenute all’interno della ditta erano state acquistate e in parte rivendute, senza la prescritta certificazione CITES, che ne legittima la detenzione, i Carabinieri forestali hanno denunciato all’autorità giudiziaria quattro persone della pellicceria.


