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Emergenza sicurezza a Firenze. Polizia in sciopero davanti al commissariato di Rifredi

Pochi uomini in città anche per le difficoltà di ricerca di alloggio in una città fatta solo per turisti.

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Il presidio degli uomini della Polizia Il presidio degli uomini della Polizia © OkNews24
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Cresce sempre più in città l'allarme sicurezza in città ulteriormente aggravato dall'ennesimo episodio di aggressione avvenuto alle Cascine.
L'allarme cresce e a dirlo sono gli stessi uomini della Polizia di Stato costretti ogni giorno a rischiare in prima persona per la violenza presente a Firenze e che sono anche costretti a lavorare con turni massacranti, sotto organico e spesso impiegando risorse necessarie allo svolgimento dei normali compiti di controllo del territorio in prima persona.

Per far sapere la situazione quotidiana che vivono in un momento di grande fragilità hanno deciso di scendere in strada davanti al commissariato di Rifredi. Al loro fianco i comitati dei cittadini ben consci che le forze dell'ordine fanno il possibile per garantire la sicurezza nei rioni della città.
Un commissariato quello di Rifredi che copre, almeno dovrebbe, un territorio vasto; una città nella città di oltre 100 mila persone che va dal Romito alle Piagge, da Brozzi e Novoli e Careggi a cui si aggiungono i due posti di polizia negli ospedali di Careggi e Meyer.

"Siamo pochi e costretti a svolgere le mansioni delle pratiche d'ufficio e quelle di scurezza in strada e a giugno andranno in pensione altri colleghi"
Una situazione che per altro porta alla mancata presenza della volante sul territorio. 

Fuori dalle querelle politiche del rimpallo di competenze molti poliziotti, a microfono basso ci fanno sapere che il Ministero dell'Interno adesso sta provvedendo, ma la burocrazia frena la necessaria sollecitudine dell'intervento dov'è difficile poter recuperare in poco tempo il lassismo dei precedenti Ministri che non hanno mai provveduto a gestire la normale rotazione dei poliziotti che si avviavano alla pensione.

E quelli che vengono assegnati alla città spesso non gradiscono Firenze come festinazione perché gli appartamenti sono cari e introvabili. 
Chi opera ogni giorno lo fa in condizioni di estrema emergenza costretto a fronteggiare il dilagante fenomeno del crack con il boschetto degli zombie delle Cascine quasi a mani nude. "L'altro giorno in auto avevamo fulminato il lampeggiante ed abbiamo provveduto noi a comprarlo nuovo" racconta un giovane poliziotto sconsolato ma non domo.

Firenze ha bisogno di più presenze, ma anche di poliziotti in grado di poter vivere a Firenze sereni senza finire lo stipendio in affitto e con le dotazioni necessarie.


 

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