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Poliziotti aggrediti e alcol a minori in via De’ Pucci

dopo lo stop di 21 giorni imposto ad un locale, il Questore emette il cosiddetto “Daspo Willy" nei confronti dei due giovani fermati durante l’episodio tra venerdì e sabato

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Polizia Polizia © Polizia di Stato
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Dopo lo stop imposto per 21 giorni ad un locale del centro, dove sabato sera la Polizia di Stato ha accertato la somministrazione di alcolici a tre minorenni e nei pressi del quale, la notte precedente, dei poliziotti sono stati aggrediti da alcuni giovani, il Questore di Firenze ha adottato per la seconda volta nel capoluogo toscano il “Daspo urbano antirisse” nei confronti delle due persone fermate quella notte dalle volanti.

Il “Daspo urbano antirisse”- meglio conosciuto come “Daspo Willy” (previsto dal Decreto Legge nr. 130 del 21 ottobre 2020, che ha riformulato, nel Decreto Legge nr. 14/2017, l’art. 13-bis) - è stato introdotto proprio dalla cosiddetta “norma Willy”, dal nome di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso nel pestaggio avvenuto a Colleferro (Roma) nel settembre del 2020.

Sabato notte uno degli aggressori degli agenti delle volanti - un fiorentino di 24 anni - era finito in manette (attualmente rimesso in libertà con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, dopo la convalida dell’arresto da parte del Tribunale di Firenze), mentre un 17enne era stato fermato e denunciato per resistenza.

Le loro condotte, per l’Autorità, appaiono gravemente lesive per l’ordine e la sicurezza pubblica e sono caratterizzate da persistenza di forte aggressività fisica, indirizzata nei confronti dei poliziotti e che è stata posta in essere nel centro storico anche alla presenza di numerosi passanti. Sempre per la Questura, i due giovani devono essere ritenuti soggetti che hanno manifestato una “pericolosità sociale” attuale e concreta.

In ragione di questo il “Daspo Willy” dispone il divieto di accesso a pubblici esercizi o a locali di intrattenimento nei confronti di persone denunciate o condannate per particolari delitti non colposi, proprio qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza.

Nello specifico al 24enne è stato vietato per 18 mesi di accedere ai pubblici esercizi e ai locali di intrattenimento posti all’interno di un ampio quadrilatero che interessa tutto il centro storico con un perimetro che da piazza della Libertà attraversa tutti i viali fino a piazza Gavinana, per poi proseguire verso il piazzale Michelangiolo, Porta Romana, piazza Pier Vettori, Porta al Prato e per poi tornare al punto di partenza.

Il divieto imposto al minore ha invece una durata di 12 mesi e riguarda una zona meno ampia che interessa tuttavia il centro storico intorno a via De’ Pucci compreso poi tra piazza della Repubblica e piazza San Lorenzo.

La violazione del divieto costituisce reato, punito con la pena della reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.

Entrambi i provvedimenti sono stati notificati agli interessati tra ieri e oggi dalla Divisione Polizia Anticrimine di via Zara.

Un’analoga misura era stata applicata per la prima volta a Firenze la scorsa estate dal Questore Santarelli nei confronti di sei persone denunciate dagli agenti delle volanti in quanto ritenute responsabili - a vario titolo - di una rissa avvenuta intorno a mezzanotte e quarantacinque del 3 agosto scorso nei pressi di un pub in piazza Santa Maria Novella.

La Polizia di Stato continuerà i monitoraggi e i controlli in via De’ Pucci e nelle vie circostanti del centro storico per prevenire e contrastare la somministrazione di alcolici a minori e il ripetersi di episodi analoghi a quelli verificatisi tra venerdì e sabato.

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