Ieri pomeriggio due anziane che risiedono nello stesso palazzo sono state truffate da un finto tecnico dell'acqua e da un finto carabiniere.
Le vittime sono due sorelle di 80 e 85 anni che abitano in due appartamenti diversi sullo steso pianerottolo.
Verso le 13 la signora di 80 anni stava pranzando con il marito quando hanno suonato il campanello di casa. Alla porta c'era un uomo che ha detto di essere un tecnico dell'acqua e che gli era stata segnalata la presenza di veleno nell'acqua di quella zona. La donna ha fatto entrare il malvivente che è andato in bagno ed ha aperto i rubinetti. L'80enne ha raccontato alla polizia di aver immediatamente sentito un odore acre e di aver iniziato a lacrimare. Probabilmente il ladro ha spruzzato dello spry urticante senza farsi vedere, l'escamotage è riuscito alla perfezione perché ha reso ancora più credibile la storia dell'avvelenamento dell'acqua.
L'uomo ha poi consigliato alla signora di mettere tutti i gioielli che aveva in casa nel frigorifero in modo che non si danneggiassero. A un certo punto si è presentato il complice vestito da carabiniere che ha detto al finto tecnico che dovevano andare via. I due si sono congedati e dopo poco la donna ha aperto il frigo scoprendo che i gioielli erano spariti. La stessa disavventura è capitata alla sorella di 85 anni, solo che nel suo caso è stato il finto carabiniere a bussare alla sua porta.
Sul caso indaga la polizia.