La comunità per tenere viva la memoria della montagna, i paesi come luoghi di dialogo civile per trovare nuove e antiche risposte: questi i principi del festival Foglia Tonda, arrivato alla sua sesta edizione, che torna sull’Appennino tosco-emiliano nel Mugello, a Casaglia e Razzuolo, frazioni del Comune di Borgo San Lorenzo (Firenze), dal 7 al 9 luglio, dove porterà incontri, laboratori d’arte e musica, concerti e passeggiate, tutto ad accesso libero. Quest’anno il progetto è realizzato in collaborazione con il Comune di Borgo San Lorenzo e sostenuto dal Consiglio regionale della Regione Toscana.
Dal 2018, l’organizzazione di volontariato Foglia Tonda - composta da giovani ricercatrici e agricoltori, forestali, artiste e tutti coloro che hanno come obiettivo comune quello di riportare l’attenzione sul presidio delle valli e delle montagne del Mugello - porta nei paesi la tre giorni di festival, come “un rito collettivo di adozione di un territorio in cui la comunità provvisoria, composta da abitanti, ospiti e visitatori, si conosca e si riconosca come capace di quotidiani atti di resistenza” dichiarano gli organizzatori Chiara Manfriani e Andrea Barzagli: “Il filo rosso che intreccia luoghi e persone è l’arte, come espediente per dare forma a nuovi immaginari e realtà: Foglia Tonda parla di questo, di una necessità, di un diverso modo di vivere la montagna”.
“Sostiene e promuove luoghi che devono essere valorizzati, luoghi importanti per la conservazione del territorio, vede l’impegno dei giovani che con passione portano avanti valori e idee in cui credono – afferma la Vicesindaca di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi – . Foglia tonda rappresenta questo per l’amministrazione, un prezioso evento che valorizza la parte bella della nostra comunità. Ringrazio tutti i ragazzi per averci avvicinato, grazie anche al percorso fatto insieme con Spazi ai giovani, ad un festival che ha nell’unicità la sua particolarità
Un festival diffuso, dai boschi che ricoprono le montagne circostanti alle strade e i mercati del paese, che farà incontrare appassionati e curiosi con gli abitanti di oggi e di ieri: Foglia Tonda presenta tre giorni intensi e un programma ricco di attività, con la possibilità di pernottare in tenda a Casaglia (venerdì 7 luglio) e a Razzuolo (sabato 8). Dai talk di approfondimento con autori, attivisti e professionisti dell’accademia e del giornalismo, propone anche laboratori artistici e artigianali per grandi e piccoli, momenti musicali serali e un gran finale: il concerto al tramonto di Ginevra Di Marco a Razzuolo domenica 9 luglio (dalle 19.30), con lo spettacolo “Donna Ginevra e le Stazioni Lunari” (con Francesco Magnelli e Andrea Salvatori), tutto ad ingresso libero.
“Occasione di incontro, proposte di arte, riscoperta della cultura della montagna, approfondimento sulle tematiche ambientali e agricole, incontri per tutti i componenti della famiglia, dai più piccoli ai più grandi, momenti di conoscenza e di condivisione. Tutto questo è Foglia Tonda - afferma il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo –, manifestazione che racchiude tantissime tematiche unite dall’unico comune denominatore dell'amore per la montagna. C'è bisogno di proteggerla, di conservarla, di tutelarla di valorizzarla e di promuoverla. Ancora di più dopo i fatti che hanno devastato interi territori a causa dell'evento climatico di qualche settimana fa. La Toscana è terra di grande tradizione montana e collinare. Anche grazie a eventi come Foglia Tonda possiamo incentivare a tornare ad abitare la montagna pensandola come risorsa e opportunità. Viva il Mugello e Viva Foglia Tonda”.
Si parte venerdì 7 luglio da Casaglia con l’apertura delle attività di benvenuto dalle 17.30. Alle 19, appuntamento con “Nuove Geografie per l'Appennino”, la lezione aperta del professore Mauro Varotto, docente di Geografia all'Università degli Studi di Padova, a partire dal suo fortunato libro "Montagne di Mezzo. Una nuova Geografia" (2020), dove traccia i contorni di un’idea nuova di territorio, diversa da quella turistica e dominante, e propone un alfabeto per dare valore a realtà minori, in posizione intermedia tra vette celebrate e fondivalle congestionati. Dopo la cena a cura del Circolo di Casaglia (20.30), alle 21.15 ci sarà lo spettacolo “Pindarico” del Circo Improvviso, un volo in bilico tra il reale e l'immaginario di un aviatore in un mondo di creature straordinarie, a cui seguirà “Il Mago Annoiato” (ore 22.15), dagli armeggiamenti musicali per rispondere a domande esistenziali. Dj set dalle 23.15 con Funkamari, musiche interdimensionali dirette al regno dell’amore cosmico.
Dopo la prima notte in tenda, sabato 8 luglio si comincia presto, dalle 9 al via la passeggiata da Casaglia a Razzuolo, dove si terranno le restanti attività del festival. Dopo il pranzo alla Casa del Popolo di Razzuolo (su prenotazione a [email protected]), alle 15 si apre il mercato di artigianato e dei prodotti locali e iniziano i laboratori per tutta la famiglia. Dalle 15.30 il momento laboratori: “Laboratori fighi!”, dove si prenderà confidenza con gli strumenti dedicati alle energie rinnovabili a cura di JamLab, a seguire “Utopie Appenniniche”, il laboratorio/dibattito condotto da Irene Lucchesi in collaborazione con il Gruppo Konfusione del Progetto Kontatto, “KM 0 - Da dove osservo da dove parlo”, gli esercizi di distanza e prossimità a cura del collettivo GRU, “DrumCircle” con il cerchio di percussioni aperto a tuttə facilitato da Michele Andriola e “PERCUSSION”, progetto aperto di ascolto a cura di Enrico Malatesta con strumenti a percussione per esplorare le relazioni tra suono-spazio-corpo, infine “Sosta” che si concentrerà sull’autocostruzione collettiva a cura di VIVIAMOLAq. Alle 17 il momento dell’approfondimento “Azioni e narrazioni climatiche”: in dialogo con il collettivo Ci Sarà Un Bel Clima - manifesto e progetto pensato per creare un coinvolgimento più ampio e inclusivo attorno alla causa climatica ed ecologica - ci saranno Ferdinando Cotugno, giornalista che si occupa di clima, ambiente e foreste, nonché autore dell’ultimo “Primavera ambientale” (2022) e di “Italian Wood” (2020), e Fabio Deotto, scrittore laureato in biotecnologie, giornalista per riviste internazionali che scrive in particolare dell’intersezione tra scienza e cultura, autore del libro “L’altro mondo” (2021). Serata di arte e musica, con PERCUSSION (ore 19.45), la performance al tramonto a cura di Enrico Malatesta, e la cena tra i banchi del mercato; dalle 21.30 “Razzuolo Diffusa”: arte, storie e installazioni e per le vie del paese.
Domenica 9 Luglio, la sveglia è a Razzuolo: dalle 9.30 il Risveglio mattutino, con pratiche di meditazione e movimento a cura di Eleonora Giovannini, naturopata, e Edoardo Maurri, Scuola di Pa-kua. Dalle 10 per tutta la mattina i laboratori per adulti e bambini, come quello di cesteria, per imparare ad usare il vimini, a cura di Daniela Mirri e Alessandra Ulivi, in collaborazione con Casa d’ Erci. Dopo il pranzo tra i banchi del mercato, alle 15 si ricomincia con il talk “Contro i Borghi”: narrazioni e prospettive di sviluppo nelle aree interne, con Filippo Barbera, professore di Sociologia Economica all’Università di Torino, che ha partecipato al progetto collettivo “Riabitare l’Italia” (pubblicato da Donzelli) e membro del Forum Diseguaglianze e Diversità, e Alessandra Zagli, responsabile dell’area Innovazione Sociale di Lama Impresa Sociale. Nel tardo pomeriggio, dalle 17 le Narrazioni Camminanti, passeggiata nei dintorni del paese intervallata da arti, musica e parole, prima del concerto finale di Ginevra Di Marco, nella piazza del paese dalle 19.30. “Donna Ginevra e le Stazioni Lunari” è uno spettacolo che ripercorre gli ultimi quindici anni della ricerca musicale della cantante fiorentina, volta a scoprire e riscoprire pezzi della tradizione popolare a partire dal bacino del Mediterraneo fino alle coste del Sudamerica e oltre. Un concerto che vuole coinvolgere il pubblico in un’onda emotiva continua, con Francesco Magnelli al pianoforte e Andrea Salvadori alle chitarre.
Durante tutte le tre giornate del festival, ci saranno momenti di esposizione e confronto con il pubblico con le artiste di Scania Trasporti e Andrea Ceddia, protagonisti della Residenza Artistica Pettegole a cura del duo Lady Babushka, che hanno abitato Razzuolo dal 13 al 18 giugno scorso, e lo spazio editoriale di Libreria Tonda a cura di Capitolo 7. Sarà inoltre disponibile una navetta da e per la stazione di Ronta (solo il sabato e la domenica). Per pernottare in tenda o partecipare ai laboratori, è consigliata la prenotazione (tramite mail all’indirizzo [email protected]).
Foglia Tonda è un’organizzazione di volontariato, composta da giovani ricercatrici, agricoltori, forestali, artiste, guide escursionistiche, esperti di sviluppo delle aree non urbane ed altri, che ha come obiettivo comune quello di riportare l’attenzione sul presidio delle valli e delle montagne del Mugello, interrogandosi sul punto di vista e sulle narrazioni riguardanti le aree marginali e le montagne minori. Dal 2018, l’associazione organizza un Festival di tre giorni come spunto di riflessione che intreccia realtà artistiche, locali e accademiche.