“La foresta è un organismo peculiare di gentilezza e benevolenza illimitate che non fa richieste per il suo sostentamento ed elargisce generosamente i prodotti della sua vita ed attività; essa offre protezione a tutti gli esseri”: parole mai banali quelle pronunciate dal Buddha che ricorda l’unicità e l’importanza degli alberi, un’importanza forse dimenticata dall’eccessiva volontà odierna di destinare aree boschive all’allevamento e all’edificazione.
In questo caso specifico, il “forse” deriva da una serie di fatti e dati che stanno coinvolgendo attualmente il mondo intero: secondo una recente indagine elaborata dalla World Animal Foundation, ogni minuto vengono abbattuti circa 2400 alberi a livello globale, 144mila all’ora, oltre 3 milioni al giorno e più di 1 miliardo ogni anno.
Questi numeri lanciano una vera e propria allerta, confermando quanto annunciato di recente da The Guardian. La principale fonte d’informazione del Regno Unito infatti dichiara: “Per salvare il Pianeta, bisogna salvare le foreste”.
Lo scenario, più che mai in evoluzione, coinvolge i cittadini e, allo stesso tempo, le imprese di tutto il mondo che, chiamate a scendere in campo con iniziative mirate ed efficaci, non restano ferme a guardare: stando, infatti, a quanto indicato dal World Economic Forum, più di 100 aziende in tutto il mondo hanno donato oltre 12 miliardi di alberi in più di 100 paesi nell’ultimo anno.