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Tensione in Via Galliano. Nuovo episodio di violenza rilancia l’allarme sicurezza a San Jacopino

L’episodio ha suscitato forte preoccupazione tra i dipendenti dell’esercizio commerciale e tra i residenti del...

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San Jacopino San Jacopino © Comitato cittadini attivi San Jacopino
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Un grave episodio di vandalismo si è verificato nel pomeriggio di sabato scorso, intorno alle ore 17, presso il supermercato Esselunga di via Galliano, a Firenze. Un uomo, noto nella zona con il soprannome di “Machete” e già conosciuto da cittadini e commercianti per precedenti comportamenti aggressivi, è stato fermato dal personale di sicurezza mentre tentava di uscire dal punto vendita con merce non pagata. Dopo essere stato bloccato, l’uomo ha reagito con violenza, dando in escandescenze all’interno del negozio e successivamente all’esterno, dove ha colpito e danneggiato una vetrata del supermercato utilizzando lo schermo di un computer.

L’episodio ha suscitato forte preoccupazione tra i dipendenti dell’esercizio commerciale e tra i residenti del quartiere di San Jacopino, già esasperati da una situazione di crescente degrado e insicurezza. “La grande botta contro la vetrata e le urla incomprensibili hanno creato nuovamente paura e tensione,” ha dichiarato Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato Cittadini Attivi San Jacopino, che da anni si impegna per denunciare le criticità del quartiere e raccogliere le istanze di cittadini e commercianti.

Secondo il comitato, l’area compresa tra via Galliano, via Rossini e viale Redi sarebbe da tempo teatro di episodi di microcriminalità, spaccio, furti su auto, aggressioni e danneggiamenti, fenomeni che minano la serenità della vita quotidiana e la sopravvivenza delle attività commerciali. “Chiediamo maggiore presenza delle forze dell’ordine e controlli ad alto impatto interforze — ha aggiunto Gianfaldoni — per far capire ai malintenzionati che non è più tollerabile un simile clima di impunità.”

Il comitato annuncia inoltre la presentazione di un nuovo esposto dettagliato alle autorità competenti e la convocazione, nei prossimi giorni, di un incontro pubblico tra cittadini, commercianti e rappresentanti sindacali delle forze dell’ordine. L’obiettivo è individuare misure concrete per migliorare la sicurezza e restituire dignità a un quartiere che, secondo i residenti, “ha già dato troppo” sul fronte del disagio urbano.

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