Paolo Gandola © ufficio stampa
I capogruppo Daniele Brunori, per la Lega di Sesto Fiorentino, e Paolo Gandola, per le liste di centrodestra a Campi Bisenzio, hanno avanzato una proposta educativa e simbolica: introdurre nelle scuole dei due Comuni un menù ebraico-palestinese, volto a promuovere la convivenza e il dialogo tra culture diverse. L’iniziativa nasce come sviluppo del progetto “Sapori di Pace”, già avviato da Qualità e Servizi, e si propone di rendere il pasto scolastico uno strumento concreto di educazione alla tolleranza e alla comprensione reciproca.
Secondo i due capogruppo, la scuola rappresenta il contesto ideale per insegnare ai bambini valori di dialogo e rispetto, attraverso esperienze dirette e coinvolgenti. La proposta culinaria prevede l’incontro di tradizioni gastronomiche differenti: hummus e falafel insieme al pane challah, cous cous e riso speziato, datteri e melagrane come simbolo di prosperità condivisa. L’obiettivo è dimostrare, attraverso la quotidianità di un pasto, che culture diverse possono convivere armoniosamente, trasformando un gesto semplice in un messaggio educativo potente.
Brunori e Gandola sottolineano che un menù inclusivo come questo rappresenterebbe un segnale autentico e privo di connotati politici, capace di rafforzare il percorso di pace tra i più giovani. La proposta invita i Comuni, Qualità e Servizi e le comunità scolastiche a partecipare attivamente, facendo della mensa un luogo di integrazione e confronto. I due esponenti politici precisano che, qualora l’iniziativa fosse strumentalizzata con finalità politiche, non esiterebbero a manifestare la loro contrarietà, ribadendo che la costruzione della pace inizia dai piccoli gesti quotidiani, anche a tavola.


