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Giani e Nardini: soddisfazione per l'ammortizzatore sociale nel settore moda, ma serve chiarezza

La Regione Toscana critica la mancanza di comunicazione ufficiale dal Governo e chiede estensione del sostegno fino al 2025 per le piccole aziende della moda

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Eugenio Giani Eugenio Giani © FQ
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Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l'assessora al Lavoro, Alessandra Nardini, hanno espresso soddisfazione per l'introduzione di un ammortizzatore sociale specifico per il settore della moda, rivolto alle aziende con meno di 15 dipendenti. Tuttavia, hanno sottolineato l'assenza di comunicazione ufficiale da parte del Governo. Giani e Nardini ricordano infatti che da mesi la Regione aveva avanzato la richiesta di un supporto al settore, duramente colpito dalla crisi, senza ricevere risposta formale.

Le dichiarazioni dell'On. La Porta e del Consigliere regionale Petrucci, che annunciano l'introduzione di tale ammortizzatore, giungono quindi attraverso canali politici anziché istituzionali, un fatto che ha suscitato disappunto tra i rappresentanti della Regione Toscana. Giani e Nardini hanno evidenziato come, durante un incontro avvenuto lo scorso 18 settembre, si fosse discusso di un ammortizzatore della durata di 12 settimane, mentre ora si parla di un massimo di 10 settimane. Per questo motivo, hanno rinnovato l'invito al Governo, e in particolare alla Ministra Calderone, affinché il sostegno al settore venga esteso almeno fino al 31 dicembre 2025, con un monitoraggio costante e un possibile prolungamento se necessario.

Inoltre, i rappresentanti regionali hanno richiesto che anche i settori della concia e della pelletteria siano inclusi nel provvedimento, poiché al momento non sembrano espressamente menzionati. Hanno altresì sollecitato la proroga degli ammortizzatori sociali per le aziende con più di 15 dipendenti, già previsti dalla precedente legge di bilancio.

Infine, Giani e Nardini hanno ribadito la necessità di istituire un tavolo congiunto sul settore della moda, coinvolgendo i Ministeri del Lavoro e delle Imprese, insieme alle Regioni, alle associazioni datoriali e ai sindacati. Questo tavolo avrebbe il compito di affrontare in modo organico non solo la gestione della crisi in atto, ma anche la definizione di strategie per il rilancio del settore, particolarmente strategico per l'economia toscana.

La Regione Toscana ha confermato la propria disponibilità a collaborare con il Governo per tutelare le lavoratrici, i lavoratori e le aziende del settore, nell'ottica di garantire un futuro più solido per l'industria della moda.

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