x
OK!Firenze

Tutto esaurito al Giotto di Vicchio per il secondo spettacolo della stagione "Il corpo"

Dalle parole d’amore di Velia a quella da invasata di Margherita Sarfatti che fece di Mussolini “Il DUX” in un...

  • 70
Il corpo Il corpo © Massimiliano Miniati
Font +:
Stampa Commenta

Tutto esaurito record per il secondo appuntamento con la stagione del teatro Giotto di Vicchio che vedeva in scena Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino in “Il corpo: voci di donne nel delitto Matteotti” lo spettacolo ispirato al libro “Muoio per te” di Riccardo Nencini presente in sala per annunciare questa straordinaria performance rappresentata anche in Senato (nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani) nel luglio 2024.

Velia Titta, Anna Kulišëva, Julka Schucht, Margherita Sarfatti: quattro donne che hanno legato il proprio destino ai loro uomini… Matteotti, Turati, Gramsci e Mussolini hanno preso vita sul palco del Giotto di Vicchio  grazie alle interpretazioni di tre artiste che già prese singolarmente sono straordinarie, ma messe insieme sono una …formula esplosiva!

Anche se nello spettacolo mancano i riferimenti mugellani della storia (che Nencini aveva raccontato quest’estate nell’incontro al Garibaldi di Scarperia) il racconto del rapimento e dell’uccisione del segretario del Partito Socialista Unitario sono un vero e proprio pugno nello stomaco e la vicenda vissuta attraverso le lettere ha emozionato una sala stracolma di persone che non hanno perso una parola, un respiro, un movimento, attanagliati da una delle vicende più terribili del secolo scorso.

Dalle parole d’amore di Velia a quella da invasata di Margherita Sarfatti che fece di Mussolini “Il DUX” in un crescendo di emozioni liberate in un applauso assordante. L’applauso di un pubblico che ha ripercorso insieme ad Anna Meacci, e Daniela Morozzi le parole che accompagnarono gli eventi resi ancora più suggestivi dai  brani musicali composti ed interpretati da Chiara Riondino appositamente per questo spettacolo, duro, emozionante e veramente bellissimo.

Lascia un commento
stai rispondendo a