20 MAR 2025
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Giovani&Futuro lancia il DDL per abbassare l’IVA su igiene femminile e prima infanzia

L'iniziativa popolare, dal cuore di Belluno a tutta Italia, investe anche il Mugello e la provincia di Firenze

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Martedì 18 febbraio, presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, è stato depositato un disegno di legge di iniziativa popolare che propone di ridurre l’IVA sui prodotti per l’igiene femminile e la prima infanzia al 5%. Promossa dall’associazione Giovani&Futuro, nata a Belluno e oggi presente in quasi tutte le Regioni italiane, l’azione mira a sostenere le famiglie e a promuovere l’equità di genere. Un’iniziativa che, con un costo stimato di 180 milioni di euro, interessa direttamente anche il Mugello e la provincia di Firenze, confermando l’impegno nazionale per una politica di bene comune.

Un disegno di legge di iniziativa popolare per abbassare l'IVA sui prodotti per l’igiene femminile e per la prima infanzia al 5% è stato depositato martedì 18 febbraio presso la Cancelleria della Corte di Cassazione. A promuovere l’iniziativa è l’associazione Giovani&Futuro, nata nella provincia di Belluno e ormai attiva in molte regioni italiane.

“Abbiamo voluto passare all’azione portando avanti questa proposta di buon senso – spiega il presidente nazionale dell’associazione, Luca Frescura –. Vogliamo sostenere concretamente le famiglie italiane, riducendo il peso economico dell’acquisto di beni essenziali, e al contempo promuovere l’equità di genere, garantendo alle donne un accesso più sostenibile ai prodotti per la salute e l’igiene personale. Non bastano le parole, servono i fatti!”.

La proposta, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 19 febbraio, ha un costo stimato di 180 milioni di euro. Secondo i promotori, le risorse necessarie potrebbero essere recuperate riducendo le dotazioni finanziarie di Camera e Senato, che non hanno subito tagli nonostante la riduzione del numero dei parlamentari. “Abbiamo votato per tagliare i parlamentari, ma i bilanci di Camera e Senato sono rimasti invariati: proponiamo di ridurre questi fondi per finanziare il nostro DDL” aggiunge Frescura.

Per portare il disegno di legge alla discussione in Parlamento, occorre raccogliere 50.000 firme in pochi mesi. La sottoscrizione può avvenire comodamente online tramite la piattaforma del Ministero della Giustizia "Referendum e iniziative popolari", cercando il nome di uno dei tre principali proponenti: Frescura, Menia Corbanese o Belfi.

“Chiediamo a tutti di firmare e far firmare questa iniziativa – dichiara il vicepresidente nazionale Thomas Menia Corbanese –. È una battaglia di civiltà che può essere vinta solo con il supporto di tutti.”

Tra i promotori, con un’età media di 23 anni, figurano Sebastiano Belfi, Domenico Denis Angarano, Samuele Baldon, Serena Bonalanza, Noemi Carrer, Federica Famà, Luca Olivotto, Lorenzo Pellizzari, Eros Roncen e Simonetta Saccon, rendendo questa una delle proposte legislative avanzate dai più giovani nella storia repubblicana.

Per tutte le informazioni su come e dove firmare scarica qui il vadedecum in pdf

Per informazioni e contatti:
📩 presidente@giovanifuturo.it
📞 334 297 9743

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