Un mese importante per la Comunità musulmana mugellana. A pochi mesi dall’inaugurazione del bel Centro di Cultura Islamica di Via delle Fornaci, si prepara a vivere nella nuova sede il suo primo mese di Ramadan, che si aprirà giovedì 18 giugno per concludersi il 17 luglio. Il Ramadan, il mese nel quale si pratica il digiuno è, secondo il calendario musulmano, il nono mese dell'anno e ha una durata di 29 o 30 giorni. Il Ramadan, costituisce un periodo eccezionale dell'anno per i fedeli islamici: la sua sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo cui in questo mese Maometto avrebbe ricevuto una rivelazione dall'arcangelo Gabriele. Il digiuno (sawm) durante tale mese costituisce il quarto dei Cinque pilastri dell'Islam. Nel corso del mese di Ramadan i musulmani debbono astenersi, dall'alba al tramonto, dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali. Il sacrificio fisico, in questo periodo, aiuta infatti la preghiera ed è un atto di purificazione. Inoltre in questo periodo aumentano le donazioni, visto che per l’Islam Dio chiede maggiore magnanimità e impegno da parte dei credenti in questo momento dell’anno. Quando tramonta il sole il digiuno, pratica comune a tutte le grandi religioni monoteiste, viene rotto. La tradizione vuole che si preferisca mangiare un dattero perché così faceva il Profeta, in alternativa si può bere un bicchiere d'acqua. Si attribuisce al digiuno la dote di insegnare all'uomo l'autodisciplina, l'appartenenza a una comunità, la pazienza e l'amore per Dio. Al termine del Ramadan, viene celebrato lo “Id al-fitr” con una festa che, il 17 luglio, durerà per l’intera giornata. Il mese di Ramadan è nel calendario islamico una delle due principali feste dell’anno. Dunque ci sarà maggior movimento, ed in orari differenti da quelli dell’altro periodo dell’anno, presso il Centro Islamico che, rimarrà aperto anche agli altri cittadini anche di fede differente. Si potrà recarsi al centro islamico, rivolgersi ad uno dei responsabili del Centro ed assistere liberamente al momento finale di preghiera del giorno, dalle 22.30 alle 23.30 circa, unendosi alla Comunità Islamica locale, che, in quei giorni vedrà una partecipazione giornaliera dalle 70 alle 100 unità. Un momento, dunque, importante da condividere con tutta la comunità borghigiana, e di contatto e condivisione tra fedi e culture differenti.
Paolo
Ma i nostri amici musulmani sono venuti nella nostra Chiesa a Pasqua a celebrare la resurrezione di Nostro Signore Ges Cristo? No perch forse mi sbaglio, ma io non ne ho visti. Eppure era un buon momento da condividere anche tra popolazioni di fede differente. E per favore, evitatemi i soliti commenti ipocriti, ci fosse davvero questo punto di incontro ne sarei il primo a gioire, davvero.