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Giunta Funaro: i commenti delle opposizioni

Critiche da Lega, Lista Schmidt e Fratelli d'Italia.

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Sara Funaro Sara Funaro © Facebook
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“Apprendiamo dalla stampa che come annunciato oggi il Sindaco Sara Funaro ha reso nota la composizione della sua Giunta. Una Giunta senza grandi sorprese visto che gli appetiti delle correnti interne pare siano stati (forse) tutti placati. La cosa certa è che in questi giorni si è parlato di tutti e tutto: Giani, Schlein, correnti, correntone, Cgil, Avs....ma di Firenze?
Siamo curiosi di ascoltare le parole in Consiglio del Neo Sindaco e di vedere se riuscirà a camminare da sola politicamente o avrà bisogno di qualche riunione a distanza con Dario Nardella”.
“Vedendo i nomi emersi manteniamo le nostre preoccupazioni leggendo, per fare solo alcuni esempi, Andrea Giorgio con la delega alla Sicurezza Urbana ed alla Polizia Municipale oppure la Vice Sindaco Paola Galgani (Cgil) ad occuparsi di ambiente. Ci aspetta una gestione molto ideologica della Politica locale: si torna indietro come mentalità al 2009 quando al comando della Giunta c’era un uomo di Botteghe Oscure: Leonardo Domenici. Non aggiungiamo altri giudizi, ma se il buondì si vede dal mattino… ci aspettano notti buie per Firenze ed i suoi cittadini”. 

Così commenta il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto e del Segretario Comunale Lega Firenze, Barbara Nannucci

“Una giunta fragile, con persone di scarsa esperienza in ruoli chiave, ma soprattutto poco equilibrata, dalla quale le componenti più moderate del PD sono state tenute fuori o clamorosamente escluse.
È preoccupante questo sbilanciamento verso una sinistra tanto estrema nei toni quanto lontana dalle istanze concrete, della città produttiva. Ci sono volute tre settimane ma il quadro non è affatto rassicurante.
Il rischio è che queste idee radicali blocchino lo sviluppo di Firenze. È un'indicazione anche in vista delle Regionali: i gianiani sono fuori, verrà ricandidato Eugenio o prevarranno queste forze?”.

Questo il commento di Paolo Bambagioni, consigliere della Lista civica Eike Schmidt sindaco. 

“La giunta Fiorentina nasce solo dai colori. Un rosso vivo di parte e buonanotte alle promesse di scegliere per competenza e merito.
Una siffatta guida cittadina che è nata in numeri assoluti da meno del 30% della popolazione non può dirsi rappresentativa. Male, ma lasceremo parlare i fatti… e le crepe verranno fuori visibilmente. Anzi sono già uscite, basti pensare ai grattacapi che solo la composizione della giunta ha creato. Figuriamoci la gestione. Firenze merita il merito, non le bandiere. Durante la campagna elettorale promesse, poi una volta eletta la sindaca la creazione di attese, quindi l’annuncio di nomi altisonanti… doveva esserci il super consulente per la mobilità… Quale di quelli nominati oggi è tale? Dov’é? Solo tessere e colori”. 
Così commenta Massimo Sabatini della Lista Eike Schmidt.

Critici anche i consiglieri di Fratelli d'Italia. “La composizione della nuova giunta comunale segna l’estrema virata a sinistra del Partito Democratico fiorentino e, specularmente, l’evidente e deciso abbandono delle posizioni riformiste che ne avevano caratterizzato il passato recente.
L’impressione è che siano prevalsi i diktat di partito rispetto all’interesse della città, che necessita, invece, di un’amministrazione pragmatica e con le idee chiare su temi centrali e vitali, quali lo sviluppo infrastrutturale, la sicurezza e il decoro urbano.
Le scelte operate da Funaro rischiano di compromettere la capacità di rispondere efficacemente alle reali e cogenti esigenze della comunità fiorentina”.
Queste le parole di Angela Sirello, Alessandro Draghi, Giovanni Gandolfo e Matteo Chelli.
Nuova Giunta nel segno della continuità con poche novità

"In attesa di ascoltare il discorso di martedì molte deleghe restano nelle mano di chi ha condiviso i mandati di Nardella". Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune. "Di sorprendente ci sono solo i commenti delle destre. Come fossero un toro destinato al massacro, si agitano di fronte a qualsiasi movimento del centrosinistra, di fronte a un presunto drappo rosso (i tori non riescono in realtà a distinguere i colori, così sembra fare la coalizione di Schmidt).
La Sindaca Sara Funaro per tutta la campagna elettorale aveva chiarito di rivendicare il suo essere stata parte organica delle amministrazioni Nardella. Troviamo poco convincente il richiamo alla categoria di fiducia, sarebbe più importante insistere su trasparenza e partecipazione.
La continuità era già partita dalla nomina delle figure dirigenziali. Lucia Bartoli ha da anni ruoli di primo piani e Giacomo Parenti rimane comunque con ruolo apicale in Città Metropolitana, con in aggiunta compiti relativi al PNRR (ambito per il quale si è scelto di sottoscrivere un contratto con il precedente Direttore della Direzione gare e appalti, nonostante sia andato in pensione).
Al fianco della Sindaca siederanno tante persone che hanno avuto ruoli di primo piano, amministrativamente e politicamente, da molto prima della nuova "stagione schleiniana".  Non essendoci nessuna questione personale, nella nostra concezione di politica, evidenziamo soprattutto la preoccupazione per avere messo insieme la delega alle partecipate e quella alla cultura, mentre un tema importante come il bilancio rimane nelle mani della "prima cittadina".
In pratica lo sviluppo della cultura della città si riduce ad amministrare presenza nelle fondazioni e appalti?
Auguriamo buon lavoro alla Giunta e ascolteremo con interesse l'intervento di martedì della Sindaca, alla prima seduta del Consiglio comunale, garantendo una quotidiana opposizione negli interessi della Città, tanto nelle funzioni di controllo, quanto in quelle di indirizzo"

 

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