
L'amministrazione Funaro ha inaugurato il tour nei quartieri della città; ovvero la Giunta che armi e bagagli si sposta di volta in volta nella sala consiliare di ognuno dei cinque quartieri della città per conoscere più da vicino le problematiche dei territori.
Un tour che è partito all'inizio di gennaio nel quartiere 5, quello più popoloso della città. "È il nostro modo di affrontare insieme i temi più importanti delle diverse zone di Firenze. Firenze è una città plurale, fatta di esigenze e prospettive molteplici: il nostro obiettivo è rappresentarle e valorizzarle tutte. Nei prossimi mesi proseguiremo con questo percorso in tutti i quartieri per affrontare dalle piccole questioni quotidiane fino alle sfide più complesse e strategiche: così vogliamo continuare a prenderci cura della nostra città." scrive la sindaca Sara Funaro sui suoi social.
Un'iniziativa che però non piace alle opposizioni dopo che ormai tutti i quartieri della città sono stati visitati dalla Gunta.
Volti sorridenti come si vede nelle foto ricordo la promessa della presa in carico dei problemi che vengono dai territori per la famosa "città al plurale" slogan della giunta funariana.
Ma è davvero inclusiva?
Le opposizioni affermano che lo è solo per chi ha in tasca la tessera di uno dei partiti della maggioranza poiché tutte le forze di opposizione affermano di non essere state invitate e di non avere neanche avuto comunicazione di quando e a che ora si sarebbe svolto l'incontro.
"Opposizione non pervenuta, manifestando una scorrettezza istituzionale senza precedenti. Non che potessimo aspettarci molto da chi ha nella propria Maggioranza la Cgil e come riferimenti ideologici della gestione della cosa pubblica i regimi stalinisti o dei paesi dell’est Europa.
Incontrare davvero i Quartieri avrebbe comportato invitare tutti, non solo una parte ma purtroppo , ancora una volta, il Sindaco continua a gestire Firenze come un qualsiasi circolo Arci o casa del popolo." scrive sui social il consigliere di Fratelli d'Italia del quartiere 2 Simone Sollazzo.
Se è vero - e siamo certi che così risponderanno da Palazzo Vecchio - la "Giunta nei quartieri" è per chi amministra la città è altrettanto vero che l'occasione d'incontro con le periferie significa aprirsi alla città e poterlo fare a 365 gradi ascoltando anche le istanze di chi è all'opposizione; un momento molto importante per la Giunta stessa.