Firenze, 11 gennaio 2025 – È stato inaugurato dal Quartiere 5 il nuovo progetto "Giunta nei Quartieri", promosso dalla sindaca di Firenze, Federica Funaro, con l’obiettivo di avviare un dialogo diretto con i cittadini e affrontare le principali questioni locali. L’iniziativa mira a trattare temi come l’aumento del verde pubblico, la viabilità, la sicurezza e la vivibilità dei quartieri, oltre a questioni più strategiche per la città. La sindaca ha dichiarato che l’approccio punta a valorizzare le diverse esigenze di una città complessa come Firenze, promettendo un percorso che toccherà tutti i quartieri.
LE CRITICHE DELL’OPPOSIZIONE
Nonostante l’intento dichiarato, l’iniziativa ha suscitato critiche da parte di Fratelli d’Italia. I consiglieri comunali Angela Sirello, Matteo Chelli, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo hanno contestato la scelta della sindaca di non presenziare personalmente ai consigli circoscrizionali per presentare il bilancio di previsione, delegando l’assessore Giovanni Bettarini. Secondo l’opposizione, questo comportamento evidenzierebbe un’incompatibilità tra il ruolo di sindaca e le deleghe al bilancio e al decentramento. Le accuse si concentrano sull’approccio ritenuto "propagandistico" dell’iniziativa, definita come un tentativo di mascherare lacune nell’amministrazione reale.
LA DIFESA DELLA GIUNTA
In risposta, Filippo Ferraro, presidente del Quartiere 5, ha elogiato la Giunta nei Quartieri come un gesto significativo di attenzione verso il territorio. Secondo Ferraro, la presenza della sindaca e degli assessori rappresenta un segnale tangibile di vicinanza alle periferie, ribadendo che le critiche dell’opposizione sono "polemiche sterili".
UN PERCORSO TRA CONSENSI E CONTESTAZIONI
L’iniziativa della sindaca Funaro sembra destinata a proseguire, con l’impegno di coprire tutti i quartieri della città nei prossimi mesi. Tuttavia, il dibattito in corso riflette una polarizzazione politica tra chi interpreta l’iniziativa come un passo concreto verso una maggiore inclusione amministrativa e chi, al contrario, la percepisce come una mossa puramente mediatica. Sarà il proseguo del progetto e il riscontro nei vari quartieri a determinare il suo effettivo impatto sul territorio.