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Giustizia e dovere. Firenze rende omaggio a Fausto Dionisi

Nel 47° anniversario della scomparsa dell’Appuntato di Pubblica Sicurezza Fausto Dionisi, Vittima del Terrorismo, Medaglia d’oro al valor civile.

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Il ricordo di Dionisi Il ricordo di Dionisi © Polizia di Stato
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Ieri, nel 47° anniversario della morte dell'Appuntato delle Guardie di Pubblica Sicurezza Fausto Dionisi, medaglia d'oro al Valore Civile e vittima del terrorismo, si è svolto un momento di commemorazione alla presenza del Questore della provincia di Firenze, accompagnato dalla signora Dionisi, figlia della vittima. In via delle Casine, luogo dell'agguato, la signora Dionisi ha deposto una corona di alloro in ricordo dell'Appuntato, che perse la vita a soli 24 anni in un conflitto a fuoco avvenuto il 20 gennaio 1978 durante un tentativo di evasione dall'allora carcere delle Murate, lasciando la moglie e una figlia ancora in tenera età.

Il momento solenne, accompagnato dalle note del Silenzio di Ordinanza, ha visto la partecipazione delle autorità civili, militari e della magistratura della realtà fiorentina, dei rappresentanti della Polizia di Stato fiorentina, della locale Sezione ANPS e del Cappellano Provinciale della Polizia di Stato, Monsignor Luigi Innocenti. Successivamente, presso la chiesa di San Giuseppe, è stata celebrata una messa in suffragio dell'Appuntato, al termine della quale il Questore della provincia di Firenze ha preso la parola, ricordando i nobili ideali di giustizia e l’alto senso del dovere che caratterizzano il sacrificio di Fausto Dionisi.

La giornata si è conclusa con la deposizione di un mazzo di fiori sulla tomba del giovane agente e con la benedizione di Monsignor Innocenti, alla presenza del Questore della provincia di Firenze Fausto Lamparelli, del Dirigente del Commissariato di Rifredi-Peretola e della signora Dionisi, circondata dall’abbraccio della Polizia di Stato.

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