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Gli escursionisti, i sentieri 'privati' e le difficoltà di arrivare a Montesenario

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Gli escursionisti, i sentieri 'privati' e le difficoltà di arrivare a Montesenario Gli escursionisti, i sentieri 'privati' e le difficoltà di arrivare a Montesenario © n.c.
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Una lettera che arriva in redazione da parte del gruppo degli 'Sgambatori Sanpierini':

Siamo un gruppo di persone che più o meno abitiamo tutte nel comune di Scarperia e San Piero ci definiamo “gli sgambatori sanpierini “. Ci piace andare a camminare su e giù per le nostre colline e boschi intorno a San Piero e non solo. Con questa lettera aperta vogliamo rivolgere alle amministrazioni comunali al sindaco ai tecnici comunali ai vigili, carabinieri, forestale, personale del CAI o chi di dovere per risponderci alla domanda: Da un po’ di tempo è diventato un problema arrivare a piedi da San Piero a Sieve a Monte Senario passando dalle strade più dirette ossia,monte caciolli(o le melaie) e valdastra passando per la chiesa della tassaia che poi sarebbero i sentieri che un tempo erano usati frequentemente e molto cari ai sanpierini per le loro scampagnate domenicali. Purtroppo da un po’ di tempo i due sentieri che ovviamente passano da proprietà private sono oggetto di continue polemiche da parte dei proprietari che vietano il passaggio anche a piedi da parte delle persone che vogliono raggiungere Monte senario o la Badia del bonsollazzo. In ultimo ma non meno importante è il fatto che questi sentieri sono segnalati su molte cartine sia su cartaceo che su gps (allego cartina GPS) quindi spesso anche persone che vengono da fuori si trovano in difficoltà trovando cartelli di divieto di passaggio. Le nostre perplessità e domande sono: Non esiste un diritto di passo su questi sentieri? (visto che uno un tempo era anche denominato “ il sentiero della memoria) Come è possibile che ad oggi non esista un percorso diretto da San Piero a Monte Senario che é forse il monastero più importante del Mugello? Poi come è possibile che il sentiero che va alla Badia del bonsollazzo si segnata con i segnali bianco rossi (cai) solo negli ultimi 2 / 3 km?(forse qualcuno ha cancellato gli altri?) Come mai i cartelli di divieto di passaggio si trovano solo dalla parte di San Piero e però non sono presenti per chi proviene da Monte senario , però arrivati vicino alle case i camminatori vengono redarguiti dai padroni terrieri anche in malomodo con minacce di denuncia per essere entrati in una proprietà privata? Vi ringraziamo anticipatamente per una risposta è magari una soluzione a questo problema, che sta creando una situazione davvero antipatica per chi come noi andare a camminare lungo i nostri territori piace molto. Grazie “gli sgambatori sanpierini “

 

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Commenti 6
  • alberto artelli

    condivido assolutamete. il vecchio percorso l'avro' fatto decine di volte ed era bello veloce e non asurdo come quello che si vuol costringere a fare oggi. Allungando a dismisura il percorso. Ma succede sempre quando un progetto ha successo che tante ragioni anche economiche qulcuno deve fare dei danni,,,

    rispondi a alberto artelli
    mer 12 febbraio 2020 11:46
  • gianni56

    IRONICO :ma chi sene frega dei sentiri ,della Carza in perenne secca ,noi abbiamo l'autodromo,che ci allieta con suo "bel rumore";la ciclabile ? Non scherziamo poi ci vanno in moto e nessuno dir nulla.. (che tristezza)

    rispondi a gianni56
    lun 1 ottobre 2018 03:16
  • Lorenzo

    La Regione Toscana ha un sito dove possibile visualizzare tutti i sentieri "ufficiali" che godono del diritto di passo. Molti corrispondono a quelli CAI, altri no. Questo il sito: http://www502.regione.toscana.it/geoscopio/sentieristica.html Spero possa essere utile.

    rispondi a Lorenzo
    dom 23 settembre 2018 10:48
  • Paolo Pieraccini

    Penso che i nostri comuni debbano battere un colpo. Amministratori, svegliatevi. Cosa aspettiamo a cogliere le occasioni che ci offre il nostro territorio di un turismo del cammino e della bicicletta? Cosa aspettiamo a finire la ciclabile Barberino Dicmano che potrebbe fare da volano per un turismo naturalistico e integrarla con tutti gli altri percorsi presenti nel nostro territorio? capitato anche a me che vado in mountai bike di trovare difficolt ad attraversare vari sentieri perch i proprietari hanno installato cartelli e recinzioni che impediscano il passaggio. Penso che i comuni abbiamo dei regolamenti, ci sono delle legg, una polizia urbana che deve far rispettare le leggi e controllare chi abusa del diritto di propriet.

    rispondi a Paolo Pieraccini
    dom 23 settembre 2018 05:12
  • Roberto Caporali

    Credo che non sia legale impedire il passaggio. Anche sulla propieta privata.salvo sia un fondo chiuso. In tal caso deve essere tutto Recintato. Purtroppo.la chiusura di sentieri. L'invenzione di falsi fondi chiusi sempre pi diffusa.ma inlegale. Auspico si alzinono pi voci contro questa brutta pratica.

    rispondi a Roberto Caporali
    ven 21 settembre 2018 01:20
  • Natalino

    Cari sgambatori,avete fatto bene a porre la domanda,si tratta di avere risposte da persone competenti circa il diritto di passo. Io mi trovo sul tracciato :la via degli dei ,devo dire che faccio del mio meglio a rifornire di acqua e consigli chi vi si trova a passare. Persone e gruppi correttissimi. Altres non si pu dire di gitanti/automobilisti locali che arrivano anche con auto ,come fossero a casa loro,fregando anche la frutta quando c'. Forse avr sollecitato reazioni. Natalino

    rispondi a Natalino
    gio 20 settembre 2018 01:27