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Gli esperti consigliano di chiudere le tende e abbassare le tapparelle a quest'ora del giorno

Con un gesto semplice e gratuito ogni giorno puoi conservare più calore in casa senza alzare il riscaldamento

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Gli esperti consigliano di chiudere le tende e abbassare le tapparelle a quest'ora del giorno Gli esperti consigliano di chiudere le tende e abbassare le tapparelle a quest'ora del giorno © N. c.
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Con un gesto semplice e gratuito ogni giorno puoi conservare più calore in casa senza alzare il riscaldamento

Quando il sole cala e il freddo comincia a farsi sentire, molte abitazioni iniziano a disperdere calore prima ancora che arrivi la sera. Questo fenomeno è comune in tutto l’emisfero nord durante i mesi autunnali e invernali. Intorno alle 17:30, la temperatura esterna inizia a scendere rapidamente, mettendo a rischio il comfort termico degli ambienti interni. Ed è proprio in quel momento che si concentra un trucco anti-spreco consigliato da vari esperti di efficienza energetica: abbassare le tapparelle e chiudere le tende.

Secondo l’IDAE, ente pubblico specializzato in risparmio energetico, le finestre sono il principale punto di dispersione del calore domestico, specie quando non sono protette da barriere aggiuntive. Agire in tempo può fare la differenza, e tutto parte da un’abitudine facile e gratuita.

Perché tapparelle e tende aiutano davvero a trattenere il calore

Il motivo per cui si consiglia di agire proprio intorno alle 17:30 è legato all’insolazione e al calo repentino della temperatura. Quando la luce solare diretta scompare e la casa entra in ombra, le superfici esterne e le finestre iniziano ad assorbire freddo. In quel momento, chiudere tende e tapparelle permette di creare una barriera termica supplementare, rallentando la dispersione del calore accumulato durante il giorno.

Perché tapparelle e tende aiutano davvero a trattenere il calore - okmugello.it

Le tende spesse, meglio se in tessuti termici o con proprietà isolanti, funzionano come uno scudo che riduce il passaggio dell’aria fredda attraverso il vetro, creando un’intercapedine d’aria che mitiga il contatto con l’esterno. Anche le tapparelle abbassate aiutano: formano un ulteriore strato tra l’ambiente interno e quello esterno, diminuendo lo scambio termico.

Questo trucco è ancora più efficace in abitazioni con infissi datati o finestre singole, dove le dispersioni sono maggiori. E vale anche per case ben isolate, perché permette comunque di ritardare l’accensione del riscaldamento, mantenendo gli ambienti più stabili per più tempo.

Chi lascia aperti vetri e tende anche dopo il tramonto, invece, tende a perdere rapidamente calore. Il risultato? Si accende prima il termosifone, si alza il termostato e il consumo energetico sale. Con questo gesto, invece, si abbassa la curva dei consumi proprio nelle ore critiche.

Una routine salva-bolletta per l’autunno: come farla funzionare ogni giorno

Il vantaggio più interessante di questa abitudine è la sua semplicità. Non serve installare nuovi impianti, né investire in tecnologie smart: basta ricordarsi di abbassare tapparelle e tende appena comincia a calare il sole, attorno alle 17:30 nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

L’azione può sembrare banale, ma sul lungo periodo porta risultati tangibili, soprattutto sul piano dei costi energetici. Alcuni studi legati all’efficienza domestica stimano che, se fatta ogni giorno, questa abitudine possa ridurre i consumi anche del 7-10% in un’abitazione media.

Per migliorare ulteriormente il rendimento, si possono adottare altri piccoli accorgimenti: sigillare le fessure delle finestre con guarnizioni adesive, arredare con tappeti, tenere le porte interne chiuse tra ambienti freddi e caldi, o ventilare solo per pochi minuti al giorno nelle ore centrali.

Il momento più importante resta comunque quello in cui il calore solare smette di entrare. Proteggere la casa in quel preciso frangente significa massimizzare il rendimento energetico diurno e limitare le dispersioni notturne. In tempi di caro bollette, può fare la differenza tra un impianto acceso per sei ore e uno acceso per quattro.

Anche se non risolve del tutto il problema dell’isolamento termico, questo trucco si rivela una delle strategie quotidiane più efficaci, specie se abbinata ad altre pratiche consapevoli. Non costa nulla, non richiede manutenzione e può essere messo in pratica da chiunque. E nel tempo, la differenza si sente... anche nel portafoglio.