14 MAR 2025
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Il governo impugna il testo unico sul turismo in Toscana. Il sostegno di Property Managers Italia

Sul tema dell’overtourism, Fagnoni ha evidenziato la necessità di decentralizzare i flussi turistici nel tempo e nello spazio, anziché...

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Firenze Firenze © Galli Torrini
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Il Governo ha annunciato l’intenzione di impugnare il Testo unico sul turismo della Regione Toscana, una decisione accolta favorevolmente da Property Managers Italia. Il presidente dell’associazione, Lorenzo Fagnoni, ha espresso soddisfazione per l’annuncio fatto dal ministro del Turismo Daniela Santanchè durante una tavola rotonda organizzata a Firenze da Fratelli d’Italia. Secondo Fagnoni, la normativa regionale è illegittima e rappresenta un ulteriore ostacolo per il settore.

Il presidente di Property Managers Italia ha ribadito la propria contrarietà alle regolamentazioni introdotte dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, sottolineando come queste misure abbiano costretto gli operatori a ricorrere al TAR. Secondo Fagnoni, il problema dell’emergenza abitativa e l’aumento dei flussi turistici devono essere affrontati su scala globale, senza penalizzare gli imprenditori del settore.

Sul tema dell’overtourism, Fagnoni ha evidenziato la necessità di decentralizzare i flussi turistici nel tempo e nello spazio, anziché ostacolare un comparto che contribuisce all’economia locale. Ha inoltre sottolineato che nel Comune di Firenze il 18,2% degli immobili risulta sfitto, indicando che una regolamentazione più efficace dovrebbe concentrarsi su questo aspetto anziché penalizzare le locazioni turistiche.

Durante l’incontro, il presidente di Property Managers Italia ha chiesto al ministro di promuovere in Parlamento una normativa che tuteli i proprietari contro la morosità colpevole degli inquilini, fattore che riduce l’offerta di alloggi disponibili.

Il ministro Santanchè ha ricordato che l’attuale governo è stato il primo a intervenire sulla regolamentazione delle locazioni brevi, evidenziandone il ruolo positivo per il settore turistico. Ha inoltre sottolineato che gli ospiti che scelgono questo tipo di alloggio tendono a soggiornare più a lungo, a spendere di più e a integrarsi meglio nel tessuto urbano rispetto ai turisti che optano per le strutture ricettive tradizionali.

Infine, è stato posto l’accento sulla necessità di una strategia europea per gestire i flussi turistici su larga scala. Secondo i dati presentati, il 40% dei viaggi mondiali si concentra nel 5% delle terre emerse, rendendo evidente l’importanza di un approccio coordinato a livello internazionale piuttosto che di interventi normativi locali.

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