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Marradi torna ad essere, come ogni anno, un crocevia di sapori e tradizioni che uniscono Toscana e Romagna. Gli amanti del marrone possono segnare sul calendario tre date: 13, 20 e 27 ottobre. Dopo la buona partenza del 6 ottobre scorso, sarà infatti nelle prossime tre domeniche che la Mostra Mercato del Marron Buono di Marradi, giunta quest’anno alla sua 61ª edizione, raggiungerà il suo clou, con l'inizio della caduta più copiosa del frutto. Sarà un’immersione nella cultura locale, con stand gastronomici dedicati alle specialità del marrone, tra cui la famosa torta di marroni, tortelli, castagnaccio, marmellate, oltre ai classici “bruciati” (caldarroste), che accenderanno l'atmosfera delle vie del paese. Sarà inoltre possibile acquistare prodotti tipici del bosco e del sottobosco, oltre a creazioni artigianali.
La cultura del marrone e la lavorazione del castagno, simboli profondamente radicati nella storia locale, saranno i protagonisti delle giornate, con eventi e momenti dedicati anche alle famiglie, grazie alle attrazioni per bambini e agli spettacoli musicali.
La Mostra, organizzata dalla Pro Loco di Marradi in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale "Il Castiglionchio", richiamerà come di consueto visitatori da tutta la Toscana e dalla Romagna.
Per questo nei giorni della Mostra sarà attivo un servizio navetta dai parcheggi della frazione di S. Adriano fino al centro, per facilitare l’accesso ai numerosi visitatori.
"La Mostra Mercato del Marron Buono - spiega il sindaco di Marradi Tommaso Triberti - non è soltanto una tradizione che si rinnova ogni anno, ma rappresenta il cuore pulsante della nostra comunità. È molto più di una semplice sagra: è un momento di incontro, condivisione e valorizzazione delle nostre radici culturali e produttive. Il marrone di Marradi, con la sua storia e il suo legame profondo con il territorio, è simbolo di un’eccellenza che ci rappresenta nel mondo e che ogni anno ci ricorda l'importanza di custodire e promuovere ciò che di unico abbiamo”.
"Dopo alcune annate altalenanti - dice il presidente del Centro di Studio e Documentazione del Castagno, Elvio Bellini - si profila una buona stagione per i castanicoltori dell’Alto Mugello. Si stanno confermando le buone sensazioni del primo periodo dell’anno: una elevata fioritura, un’abbondante allegagione, con cascola molto scarsa o addirittura assente, assieme ad una piovosità copiosa e ben distribuita nel tempo fino ad oggi, che ci consegnano una annata piuttosto positiva. Soltanto il brusco abbassamento delle temperature di questi ultimi giorni ha rallentato la maturazione, ma sebbene con leggero ritardo ci verrà offerto un copioso raccolto caratterizzato da buona pezzatura. Un buon raccolto del nostro 'Marron Buono' è proprio quello che ci voleva per rinfrancare i nostri castanicoltori".