Castagne e Vin Brulè. Ecco dove andare domenica... © n.c.
I paesi dell'Alto Mugello, chiaramente, sono quelli che riservano più sorprese, iniziando da Firenzuola, con la sua celebre rassegna “Dal bosco e dalla pietra” che, fin dalle 10 di mattina animerà il centro storico con stand gastronomici, prodotti tipici, mercatino, esposizioni di scultura in pietra serena, tra cui spicca il “Premio Antonio Berti” nell'ambito del XI Simposio Internazionale di Scultura, ma anche laboratori per grandi e piccini sul riciclo e sul riutilizzo, escursioni guidate, e uno spettacolo teatrale scientifico-didattico “Lui, il lupo”, curato da “Nuvole in viaggio”, alle 16 presso la Badia di Moscheta.
Anche a Palazzuolo sul Senio la giornata inizia alle 10, con stand di degustazione e vendita dei prodotti locali, bancarelle e, a partire dalle 14 tanto divertimento con musica, spettacoli e un'animazione che non mancherà di sorprendere.
A Marradi, invece, la festa comincia ancora prima, perché questo borgo montano si potrà raggiungere con il suggestivo trenino a vapore, con partenze da Firenze S.M.N. e fermate nei vari comuni mugellani (per maggiori informazioni: 055/291312). Per le vie del centro, saranno presenti stand gastronomici colmi di castagne e prodotti della tradizione, una mostra sul mobile in legno di castagno, e tanti artisti di strada che animeranno la giornata con spettacoli itineranti.
E scendendo un po' più a valle, eccoci a Vicchio, che festeggerà il re del bosco fin dalle 9 di mattina, con stand gastronomici, prodotti tipici, mercatino ambulante, una sfilata musicale della Vicchio Folk Band alle 15:30 e, per i più piccoli, il grande Gioco dell'Oca, alle 16:30.
Ottobre, si sà, è tempo di accendere il caminetto, di preparare un po' di buon vin brulé e di mettere sul fuoco le castagne... Un gesto abituale e quasi automatico nel nostro Mugello, che ci porta a ritroso nel tempo e ci fa ripensare al rapporto dell'uomo con il suo territorio. Sì, perché fin dai tempi dei romani, e ancor di più a partire dal Medioevo, il castagno è stato “l'albero del pane”, ha intrecciato un legame indissolubile con la storia della nostra terra e dei suoi abitanti, ha rappresentato una fonte alimentare e di reddito essenziale, è stato il “salvavita” dei momenti delle peggiori "vacche magre".
Per questo noi tutti mugellani ne siamo orgogliosi e grati, per questo ogni anno non ci stanchiamo di festeggiarlo, ognuno a modo suo.
