Il ciclista solidale arriva in Mali. Festa alla scuola di Toumuomba © n.c.
Giovanni Menchi, partito da Cervia il 6 Aprile, e passato da Borgo San Lorenzo nella stessa mattinata (per ricevere dal sindaco i proventi di una raccolta di fondi per acquistare materiale didattico per i bambini del distretto di Kita), é giunto il 17 aprile alla scuola elementare gemellata con la Giuseppe Mazzini di Cervia Milano Marittima.
Da Cervia a Fiumicino per oltre 500 chilometri e poi dall 'aereoporto di Dakar a Kita -Toumoumba per oltre 1200 chilometri la maggior parte dei quali in pista sabbiosa. É stato un viaggio in bicicletta, unico , difficile, complicato ed estenuante.
Il primo grosso intoppo, Giovanni lo ha avuto proprio in Italia dove la sera del 6 aprile la sua auto con molto materiale utile al viaggio è stata svaligiata. Ma l' essenziale , oltre alla bici , era in salvo. Rifatte alla meglio le provviste è partito da Fiumicino verso Lisbona e poi Dakar dove il 10 aprile ha iniziato la sua lunga pedalata verso la meta prefissata.
La TAP la linea aerea che collega Lisbona con il Mali comunicò, proprio durante i preparativi per il viaggio , che la data del ritorno dall'aeroporto di Bamako era stata anticipata di un paio di giorni. Ed allora niente giornate di riposo e tappe ancora per più estenuanti.
Da Dakar a Mbour . Caldo altre i 45 gradi, venti da est e tanta sabbia, così da costringere Giovanni ad indossare una mascherina sulla bocca. E poi a Fatick , ed ancora a Bir Kelane . Passaggio nella foresta di Nioko Koba e poi verso Kedougou per lasciare il Senegal ed entrare in Mali.
Temperature proibitive (34 la notte e 47 di giorni) consigliano a Giovanni molta attenzione , ad una continua refrigerazione con acqua di testa e gambe. Partenza alle cinque di mattina per avere un po' meno sole.....
Lungo la pista sabbiosa la strada molto ondulata non permette una pedalata fluida e continua. Le tappe sono in media di 150 chilometri, ma alcune, anche di 240 km.
Durante il viaggio seguito da un fuoristrada con a bordo gli accompagnatori, le comunicazioni con l'Italia erano frammentarie e molto vaghe, per evitare la localizzazione per paura di rapimenti, abbastanza frequenti nella zona.
Poi l'arrivo , il 16 pomeriggio , a Kita, a pochi chilometri da Toumoumba .
In tutto da Dakar 1920 chilometri ed infine, il 17 con l'arrivo alla scuola, la grande festa e la consegna d materiale didattico acquistato anche con i soldi dei Mugellani
Un grande plauso a Giovanni che ha dimostrato, ancor un volta, tenacia e volontà di ferro per compiere un 'impresa storica, unica.....in bici!!


