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Il Coraggio di Silvia. Parliamone, di Domenica

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Il Coraggio di Silvia. Parliamone, di Domenica Il Coraggio di Silvia. Parliamone, di Domenica
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"Devo vincere questa battaglia. Devo perché sono giovane, lo devo per stare con mia figlia, lo devo perché desidero anche altri figli". Con queste parole Silvia si carica e si fà forza per vincere il suo terzo tumore a soli 24 anni. A volte succede di visualizzare per caso un post sulla bacheca di Facebook, e di venire travolto dalla storia di qualcuno che non conosci. Tramite quel post su Facebook, Silvia, chiedeva un cenno, un impegno di qualche minuto per dimostrarle di aver avevo letto il suo messaggio disperso nell'oceano delle parole perdute del social network. Un segnale di vicinanza alla sua sofferenza, alla sua battaglia che tenacemente stava combattendo e che poi ha vinto. Il suo terzo tumore! Non ho mai conosciuto Silvia prima di quel 21 Maggio fino a quando non ho letto il suo messaggio. Un messaggio inserito nella classica bottiglia di vetro e lanciato nelle onde dell'oceano per venire trasportato dalle correnti. Una di queste correnti è passata davanti allo schermo del mio computer e mi sono soffermato a leggere le seguenti parole:

Rientrata in camera da poco Esausta, pressione bassa, Mal di testa e nausea "asciugamanino sempre con me " .. Sono un cencio, sto male ! Ho solo bisogno di persone che mi vogliono bene  — presso IEO Istituto Europeo di Oncologia.
Ci ho messo un intero giorno per capire se volevo bene a Silvia, e se potevo permettermi di starle vicino anche solo virtualmente. Poi ho deciso, si io voglio bene a Silvia e quindi gli voglio far sentire la mia vicinanza. Così gli ho scritto un messaggio nella speranza che potesse esserle di aiuto.
Ciao Silvy Katlyn ho notato per caso, sul flusso dei post di Facebook, la tua foto dopo la terapia in cui dicevi di essere stanca e chiedevi la vicinanza di chi ti vuole bene. Non posso dire di essere tuo amico se non in modo virtuale come lo definisce FB, ma comprendo benissimo la lotta che stai sostenendo. Purtroppo sono impotente nei confronti della tua malattia, ma se una piccola speranza ci può essere anche solo nell'esserti vicina, e farti sentire la mia presenza come se fosse una piccola goccia nell'oceano d'amore che ti circonda, io sono qui. Farti sapere che non sei sola, che i tuoi messaggi non si disperdono ma bensì vengono letti e donano speranza. Una speranza in primis per te affinché tu possa riabbracciare la tua famiglia, speranza anche per chi è fuori e riesce a vedere in te la tenacia di chi c'è la vuole fare e c'è la farà. Pertanto continua così, cara Stella, continuerò a leggerti e aspetterò il momento in cui pubblicherai il post della tua vittoria.
Dopo appena 5 minuti, Silvia mi scrive in chat: Oggi Domenica 24 Maggio, dopo appena 3 giorni dal nostro incontro, Silvia si trova già a Firenze guarita dal suo terzo tumore. Ha ripreso di nuovo a vivere, a godersi la sua bella figlia, la sua famiglia e i suoi amici, a suonare al pianoforte le melodie di Ludovico Enaudi con le quali sogna e rivede sua madre nei momenti spensierati della sua vita. Adesso Silvia è felice e con lei tutte quelle persone, che come me, gli hanno regalato un segno di vicinanza e speranza. Se la volete conoscere, scriveteli sul suo profilo Facebook (Clicca qui), troverete una giovane ragazza tenace, forte come non mai, che ama la vita e chi gli sta vicino. Perdete qualche minuto e scrivete un messaggio a Silvia, così facendo aiuteremo virtualmente anche tutti coloro che stanno combattendo le stesse battaglie. Scrivete un messaggio a Silvia!  

 

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