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Il Forteto una questione politica? L'opinione di Fabio Boni

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Il Forteto una questione politica? L'opinione di Fabio Boni Il Forteto una questione politica? L'opinione di Fabio Boni © n.c.
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Gli abusi perpetrati nella "comunità" del Forteto continuano a tenere banco. Fabio Boni, imprenditore mugellano e attivista di Forza Italia, presente ieri sera (giovedì 9 luglio) all'incontro tenutosi alla Festa dell'Unità di Borgo San Lorenzo, ha rilasciato un'interessante riflessione su quanto dichiarato dall'Assessore regionale Saccardi sulla questione Forteto.

Ieri sera la compagna Saccardi, il nuovo che avanza, dal palco della Festa Democratica del PD, ha commentanto la vicenda Forteto nei seguenti termini: "Coloro che sono rimasti in silenzio per venti anni (ndr. le opposizioni di centrodestra) adesso non si alzino a fare la morale e strumentalizzare la vicenda del Forteto per farne una questione politica".

Ammesso che la assessora Saccardi parlasse ad uso e consumo della platea astante, per educare le masse, da buona compagna più uguale degli altri, mi urge replicare.

1. Coloro che sono stati nel silenzio (ndr. tutti, escluso le vittime e gli assistenti sociali cui nel tempo era stato chiesto aiuto) lo sono stati in quanto IGNARI di quanto accadeva. Se adesso parlano, parlano per avere sentito dalla voce di persone coraggiose come Marika Corso e Sergio Pietracito, vittime in prima persona del sistema Fiesoli. (Mi domando se la assessora Saccardi abbia mai parlato personalmente con qualcuna delle vittime di Fiesoli).

2. Coloro che si sono occupati da politici della vicenda, in testa Stefano Mugnai (Forza Italia) e Bambagioni (Pd), lo hanno fatto in CRISTALLINO spirito SUPER PARTES in piena coscienza che la tragedia Forteto è una TRAGEDIA UMANA assai prima che un misfatto politico.

3. Non ho sentito spendere sul Forteto, in pubblico o sui giornali, una parola che fosse una da Stefano Mugnai durante la campagna elettorale. Se Mugnai avesse voluto strumentalizzare, lo avrebbe potuto fare a piene mani e non lo ha fatto, per il dovuto rispetto alla tragedia umana delle vittime e alla loro sofferenza. Che merita RISPETTO, in quanto SUPERIORE a qualunque lotta politica.

4. Se c'è qualcuno che strumentalizza polticamente la vicenda Forteto, questo è il PD. Che in Regione obtorto collo accetta la Commissione di Inchiesta Bis ma ne pretende (!) la presidenza. Mentre in Parlamento vota contro la Commissione di Inchiesta su una tragedia che, per vicende analoghe, in altri paesi (Belgio, Dutroux - il mostro di Marcinelle) ha fatto saltare i governi.

5. Se c'è qualcuno che ha consentito che la tragedia al Forteto avvenisse, è stato chi ideologicamente e politicamente ha strumentalizzato la sentenza del 1985 che condannava Fiesoli, additandola come sentenza oscurantista e medievale solo perchè costruita sulle teorie del magistrato Carlo Casini, noto cattolico fondamentalista e quindi pregiudizialmente contrario alla esperienza progressista del Forteto. Rendendo tale sentenza di fatto inapplicata, e continuando ad affidare bambini al Fiesoli "profeta ed educatore" e alla sua comunità di "famiglie funzionali".

6. Alzare la voce tonitruante per denunciare la strumentalizzazione politica (inesistente!) è una strumentalizzazione al contrario. Che serve solo a distogliere lo sguardo dalla Verità, ovvero che un orco di nome Rodolfo Fiesoli, con la sua cricca, e probabilmente con molte complicità ancora da scoprire, ha abusato per anni di bambini indifesi.

7. Corrisponde a evidente verità che tale reato il Fiesoli lo ha compiuto per la miopia (nella migliore delle ipotesi) della magistratura competente e dei servizi sociali che avrebbero dovuto sorvegliare. Corrisponde a innegabile verità che, parallelamente, al Forteto, dalla politica locale e regionale, probabilmente per una epidemia di cecità, il mal bianco, è stata data la patente di Sistema Educativo e Formativo, tanto da essere coinvolto più volte in molteplici progetti scolastici e sociali. Corrisponde a innegabile verità che dalla politica locale e regionale, probabilmente per deprecabile svista, al Forteto è stata data la patente di Comunità Esemplare, tanto da farci iniziare, transitare e terminare, intere campagne elettorali. Corrisponde a innegabile verità che dalla politica locale e regionale, probabilmente in preda a un terribile abbaglio, al Forteto sono arrivati fiumi di soldi, finanziamenti e fondi regionali ed europei. Corrisponde a innegabile verità che a Vicchio, Dicomano e Borgo San Lorenzo da 60 anni (probabilmente anche questo per un terribile abbaglio degli elettori) governa, amministra, decide come spendere e dove spendere, e dirige i Servizi Sociali, un solo partito. Gli altri, che sono stati nel silenzio, (e che probabilmente hanno fatto politica solo per passione), erano a lavorare.

Quindi, compagna Saccardi, prima di alzare la voce sulla "strumentalizzazione politica della vicenda Forteto" ad opera di fantomatici nemici del popolo, la mattina quando si alza, provi a guardarsi allo specchio e senza alzare la voce, ma in silente meditazione, provi a pensare alla "Vicenda (dei bambini del) Forteto" di per sè. Vedrà che merita non strumentalizzare.

PS Magari, prima di andare a letto, le consiglio di mangiare un bel bombolone caldo alla crema, che alla Festa Democratica di Borgo, diretti da Giorgio Gera, li fanno di molto boni. Si, è vero, il bombolone non fa bene alla linea. Specie a chi ha già un metabolismo così così. Ma dormire bene, aiuta a svegliarsi meglio. Mi creda.

‪#‎mettetemenolemaniavanti‬

 

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Commenti 1
  • teresa

    Ma non l'ho avete ancora capito che per la sinistra la colpa del Forteto del Prior d'Olmi! Bravissimi a girar la frittata delle loro malefatte, di questo non c' nessun dubbio.

    rispondi a teresa
    ven 10 luglio 2015 03:19