Spiega una nota di Fratelli d'Italia: Travagliati dai problemi di una cronica mancanza di manutenzione e dalla chiusura al traffico della “panoramica” Ronta – Gattaia che ormai si protrae da troppi anni a causa di una frana, alcuni residenti da tempo chiedevano al Comune di Borgo San Lorenzo una parola chiara, mai ottenuta negli anni, per conoscere lo status amministrativo (pubblica o privata?) di quella strada, costruita ad inizio anni ’70 e malauguratamente da sempre rimasta in un limbo amministrativo a causa di atti mai perfezionati, frazionamenti e trasferimenti di proprietà non effettuati, classificazioni ufficiali mai condotte a compimento.
“Per comprendere lo stato amministrativo della panoramica Ronta-Gattaia è servita una nostra interrogazione regionale” spiega Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e firmatario dell’interrogazione regionale sulla strada mugellana “ci chiediamo perché l’amministrazione comunale non abbia mai voluto dare risposte chiare ai cittadini. La panoramica è passata di fatto alla gestione del Comune di Borgo San Lorenzo nel 1997 ma la strada non ha ancora ricevuto una classificazione ufficiale quale ‘strada comunale’ o ‘strada vicinale ad uso pubblico’. Considerando anche la potenzialità turistica della zona, Comune e Città Metropolitana dovrebbero pensare ad una soluzione definitiva per la Panoramica di Ronta-Gattaia”.
“La risposta del Comune di Borgo San Lorenzo all’Assessore Regionale al Governo del Territorio Stefano Boccelli”, interviene Luca Ferruzzi, responsabile provinciale per l’ambiente di FdI “lascia francamente basiti: dopo tutti questi anni dalla convenzione firmata con la Comunità Montana il Comune non procede, come invece previsto da quella stessa convenzione, ad una sua classificazione come invece è stato fatto in molti altri casi. Il risultato? Una strada fantasma, pagata con i fondi pubblici della Legge 614/1966 e sistemata ogni morte di Papa “alla bell’e meglio”. Intanto, e sono ormai passati 50 (diconsi cinquanta) anni dalla sua realizzazione ad opera del Consorzio di Bonifica, espropri, frazionamenti e passaggi di proprietà continuano a latitare e gli sfortunati proprietari di quei terreni seguitano a pagare su quei fondi le tasse da reddito agrario e reddito dominicale: una situazione fantozziana nella quale, come al solito, a rimetterci per le inefficienze degli enti pubblici sono sempre i cittadini”.
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“Il tono auto-assolutorio” continua Ferruzzi, “adottato dal Comune di Borgo San Lorenzo in difesa a spada tratta del proprio non-operato sulla panoramica ci sembra, in questa vicenda, francamente fuori luogo ed è un bene che la cosa venga portata all’attenzione dei cittadini, i quali potranno così trarne le loro autonome conclusioni. Affermazioni, infatti, del tipo “sin dal ‘98 questa Amministrazione ha effettuato innumerevoli opere di manutenzione” che, nel loro intento vorrebbero dimostrare, immaginiamo, che il Comune si è costantemente preso cura di quell’opera viaria si scontrano con la cruda realtà dei fatti: la strada è virtualmente abbandonata a se stessa da tempo (come testimoniano le immagini a corredo di questo comunicato), sconnessa e malandata, in un pietoso stato di conservazione e da almeno 10 anni chiusa al traffico, come i cittadini potranno ben confermare. Anche il tentativo, inoltre, di declassarne e sminuirne l’importanza accennando al fatto che si tratti di: ‘strada insistente in area esclusivamente agricola/boscata destinata prevalentemente ad uliveti e marroneti con presenza di poche case isolate e un numero assai esiguo di residenti’ è in netta contraddizione con quanto dallo stesso Comune sostenuto nella sua Delibera di Giunta n. 253 del 25.06.1997 nella quale, a pagina 2 si legge”: Considerato che la suddetta strada collega le vallate dei torrenti Ensa, Cucciano e Pesciola …. nei Comuni di Borgo San Lorenzo e Vicchio, località di interesse turistico ed assai frequentate nei mesi estivi e autunnali, come meglio evidenziato nell’allegata relazione tecnica, in data 28.05.1997”. Ma come, verrebbe da pensare: prima la gente ci passava e ora non la utilizza più? Purtroppo ci sembra anche del tutto naturale, visto che percorrerla è impossibile! Quindi: altro che di stradella poderale come il Comune vorrebbe farci credere si tratta: l’uso turistico di quella infrastruttura era invece, nel passato, ritenuto prominente e di tutta evidenza, tanto che le si dette anche il nome di ‘Panoramica’ e se ne pubblicizzò l’apertura, magnificandone le potenzialità, nell’intero Mugello. Di tutta questa storia rimane l’amaro in bocca per un’occasione di sviluppo economico e turistico-ricettivo, un tempo salutata come benvenuta, forse perduta per sempre a causa del pessimo stato attuale di manutenzione, al di la delle rassicurazioni di facciata”.
“Salutiamo con sollievo la notizia resa pubblica di recente dal Comune di Borgo San Lorenzo della disponibilità finanziaria di € 300,000 da parte del Ministero dell’Interno per opere inerenti il dissesto idrogeologico da utilizzarsi in prospettiva sulla strada in questione. Non si tratta di granché vista l’entità dei problemi da affrontare” conclude Claudio Gemelli, consigliere metropolitano per FdI “ma vogliamo comunque augurarci che questa situazione di incertezza, di giungla amministrativa e di necessarie ottemperanze troppo a lungo ritardate, al di la delle vaghe rassicurazioni fornite dal Comune di Borgo San Lorenzo su una ancora futuribile soluzione definitiva sullo status della panoramica, venga al più presto sanata; nel frattempo intendiamo rassicurare la cittadinanza che FdI continuerà a rappresentare le istanze di chi troppo a lungo ha dovuto subire le conseguenze del finire, suo malgrado, tra gli ingranaggi di una macchina burocratica farraginosa e inefficiente”.