Un'autentica strage, sconvolgente anche nella dinamica, l'incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio al casello di Rosignano dell'autostrada A12, dove hanno perso la vita tre persone: due cittadini tedeschi in vacanza in Italia (cause ancora da accertare, forse un malore, non ci sono segni di frenata sull'asfalto secondo quanto detto dalla Polizia Stradale), la cui auto si è schiantata contro le altre ferme in attesa di pagare il pedaggio.
La terza vittima è stata il giovane Marco Acciai, poco più che ventenne, residente in Valdisieve, che era partito in mattinata da Pontassieve con la ragazza per una gita al mare.
Nella stessa giornata, sempre in Toscana, c'erano stati altri due morti. In mattinata infatti c'era stato un incidente gravissimo sulla strada provinciale 159 Scansanese, nel tratto tra Pancole e Preselle, nel comune di Scansano: due moto si erano scontrate frontalmente, con entrambi i centauri - di 19 e 35 anni - morti.
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Impressionanti le immagini del gravissimo incidente stradale a Rosignano (Livorno), con un casello autostradale letteralmente divelto dall'asfalto, auto distrutte, tre morti e sette feriti tra le lamiere accartocciate. Una scena apocalittica si è presentata davanti ai soccorritori. A provocare l'incidente è stata un'auto fuori controllo.
La dinamica: sono da poco passate le 13 di una tranquilla domenica di inizio estate quando, sulla barriera di Rosignano, dove finisce l'autostrada A12 e inizia la statale Aurelia, piomba a tutta velocità una Honda HR-V nera.
Sbatte contro il muro di tipologia New Jersey sulla destra della corsia e travolge un'auto in coda per pagare il pedaggio, una 500 rossa. Le due macchine si ribaltano, addirittura sradicano il casello. Anche una Hyundai rossa, in coda per pagare il pedaggio, con a bordo una famiglia ucraina viene colpita. Quasi illeso, per miracolo, il casellante.
L'assenza pressoché totale di segni di frenata sull'asfalto fa pensare a un malore di chi era alla guida della Honda. Secondo le prime ricostruzioni, solo un malore spiegherebbe perché non ha frenato non solo in vista del casello, ma nemmeno dopo il primo impatto contro la barriera di cemento. Ma nemmeno un guasto meccanico può essere escluso a priori. Il casello è di quelli con l'operatore (che è rimasto ferito in modo lieve, praticamente illeso). L'auto sarebbe piombata lì ad altissima velocità, un proiettile impazzito. Saranno esaminati i video delle telecamere di sorveglianza per avere un quadro preciso di quanto successo.
Hanno perso la vita i due occupanti della Honda, un uomo tedesco di 61 anni, Robert Friedrich Fendt, e la moglie Cornelia Maria Schubert, 68 anni, di Augsburg. Nella tragica carambola ha poi perso la vita un ragazzo di 23 anni di Firenze, Marco Acciai, che si trovava a bordo della macchina tamponata mentre era ferma al casello. Con lui c'era una ragazza, alla guida, che è rimasta ferita. Nessuno dei sette feriti (tra cui due bambini) è in pericolo di vita.
Dopo le tragedie di ieri, sono stati tantissimi i commenti sui social, sia di singoli cittadini che di figure istituzionali. "A nome di tutta l’Assemblea regionale ci stringiamo alle famiglie delle vittime esprimendo il nostro più profondo cordoglio e la vicinanza a quelle delle persone rimaste ferite. Ringraziamo vigili del fuoco, polizia, sanitari del 118, operatori degli ospedali, soccorritori delle ambulanze che hanno recuperato e assistito i feriti e l’elisoccorso Pegaso", le parole di Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale. "Una tragedia in una domenica di festa per il nostro territorio, e per tutte e tutti loro esprimo il mio più sentito pensiero di cordoglio", dice il consigliere regionale Iacopo Melio (PD).
Anche Eugenio Giani posta: "Un terribile incidente è accaduto oggi al casello di Rosignano sull’autostrada A12. Il bilancio al momento è di 3 vittime e 6 feriti di cui due bambini di 3 e 6 anni, fratelli, trasportati tutti all’ospedale di Livorno, dove abbiamo attivato la procedura di hospital disaster manager. I feriti stanno tutti bene e ringrazio il nostro sistema sanitario di emergenza e operatori sanitari, forze dell’ordine e Vigili del Fuoco."
Altre cinque vittime che aggiornano statistiche terribili: mediamente ogni anno in Italia sono oltre mille i morti in incidenti stradali, più del triplo, per avere un'idea delle proporzioni, di quelli morti per omicidio.