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Innovazione e formazione per il futuro delle cure primarie. Il 41° congresso SIMG

Un altro punto di forza è il SIMG Lab Village, un'area dedicata alla formazione pratica, che include venti laboratori dove i medici possono...

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Ignazio Grattagliano Ignazio Grattagliano © Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie
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La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) si prepara ad accogliere oltre 3500 medici di famiglia per il 41° Congresso Nazionale, un evento che si terrà a Firenze dal 28 al 30 novembre, presso la Fortezza da Basso. L'evento, che inizierà il 23 novembre con sessioni virtuali, offre un'importante occasione di aggiornamento e confronto per i medici di medicina generale (MMG), con un focus sull'innovazione e sulla formazione per le cure territoriali. Quest’anno, uno degli aspetti più rilevanti del congresso è la SIMG Academy, un’iniziativa che consente ai medici di confrontarsi con specialisti su tematiche quotidiane della medicina generale, come la gestione delle comorbidità cardio-metaboliche, il dolore infiammatorio, le infezioni delle vie urinarie e l’obesità.

“Il Congresso Nazionale della SIMG è un momento unico di ritrovo tra Medici di Medicina Generale che provengono da differenti realtà italiane – evidenzia Ignazio Grattagliano, Vicepresidente SIMG - È un momento di confronto tra esperienze diverse che contribuisce a creare un crogiuolo di idee e di iniziative di crescita professionale che partono dal dibattito di politica sanitaria per arrivare alla premiazione dei migliori elaborati della ricerca nel campo specifico delle cure primarie”.

Un altro punto di forza è il SIMG Lab Village, un'area dedicata alla formazione pratica, che include venti laboratori dove i medici possono acquisire competenze attraverso l’uso di tecnologie avanzate, come simulazioni di scenari medici con robot, manichini ad alta fedeltà e realtà aumentata. Questi strumenti permettono di affinare le capacità diagnostiche e terapeutiche, così come di perfezionare pratiche comuni come l’elettrocardiogramma, la spirometria, l’ecografia e la gestione del paziente anziano. Queste attività si allineano con la visione di un SSN che mira a rinforzare le cure primarie per migliorare l’assistenza sanitaria territoriale, soprattutto in un contesto di invecchiamento della popolazione e aumento delle comorbidità.

Il congresso rappresenta anche un’opportunità per discutere le sfide e le prospettive future per la medicina generale, con particolare attenzione al miglioramento dei servizi e al sostegno alle cure primarie, ritenute essenziali per alleviare la pressione sugli ospedali e i pronto soccorso. Il congresso non è solo un incontro di aggiornamento scientifico, ma un’occasione di crescita professionale e di sviluppo di idee innovative per il futuro della medicina territoriale in Italia.

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