Il consiglio comunale straordinario tenutosi ieri pomeriggio, giovedì 14 novembre, ha visto un intervento deciso e appassionato del sindaco di Vicchio, Francesco Tagliaferri, sul tema cruciale dei trasporti ferroviari e, in particolare, sulla linea Faentina. Un discorso che ha puntato con forza sulla difesa dei diritti e delle necessità dei cittadini del Mugello, a soli cinque mesi dalla sua elezione a primo cittadino.
Nel suo intervento, Tagliaferri ha sottolineato con fermezza come il territorio del Mugello debba esigere rispetto e risposte concrete per affrontare i numerosi problemi legati alla mobilità e ai trasporti. Il suo appello, poi ripreso sui social accompagnando il video del consiglio, è stato esplicito:
"Il Mugello deve pretendere rispetto e risposte. Dobbiamo esigere soluzioni per tutti gli studenti e le studentesse che quotidianamente rischiano di non essere accettati a lezione, per le loro famiglie che ogni anno devono fare sempre sacrifici maggiori per fronteggiare un aumento dei costi che neanche è giustificato dal servizio che ricevono."
Un passaggio che evidenzia non solo la necessità di garantire un diritto allo studio, ma anche il peso che i disservizi hanno sulle famiglie, già provate da costi crescenti.
Il sindaco ha poi ampliato il discorso, includendo nella sua analisi i lavoratori e lavoratrici che ogni giorno si muovono tra il Mugello e Firenze, le imprese locali che necessitano di infrastrutture efficienti per crescere, e tutte le persone che devono spostarsi per motivi sanitari o personali. Ha rimarcato che:
"Abbiamo il diritto di spostarci verso la città con tempi di percorrenza congrui e certi, a costi sostenibili."
Una posizione che mette in luce come i disservizi ferroviari non siano solo un problema logistico, ma anche sociale ed economico, con un impatto diretto sulla qualità della vita e sullo sviluppo del territorio.
Durante l’intervento, Tagliaferri ha anche risposto alle critiche sul suo approccio, considerato da alcuni troppo diretto. Ha però ribadito che la sua azione non nasce da una volontà di conflitto, ma da una frustrazione radicata nella realtà di un territorio che da anni soffre di abbandono e mancanza di risposte:
"Quello che anticipavo all'inizio dell'intervento ovviamente è avvenuto e qualcuno ha voluto subito sottolineare quanto i problemi, dal loro punto di vista, non si risolvono con questo atteggiamento ma con dialettica e diplomazia. Il mio atteggiamento è figlio di una terra che da anni soffre di abbandono e di mancanza di risposte."
Tagliaferri ha concluso con un richiamo al suo mandato elettorale, ricordando che è stato scelto per rappresentare i cittadini, i loro disagi e le loro ambizioni, promettendo di continuare a battersi per il Mugello.
L’intervento del sindaco Francesco Tagliaferri non è passato inosservato. Ha acceso un dibattito pubblico che, si spera, porterà maggiore attenzione alla questione dei trasporti nel Mugello. La linea Faentina, simbolo di collegamento e sviluppo per il territorio, ha bisogno di interventi strutturali e soluzioni a lungo termine.
Alessandro G.
Bravo Sindaco, finalmente un Vero rappresentante della cittadinanza, serio, sincero e corretto, i pavidi ignavi di cui è ripiena la politica mugellana ormai decadente e stagnante si scandalizzano e chiamano durezza eccessiva una semplice sincerità che sarebbe il minimo sindacale in una civiltà realmente democratica, oggi fa scandalo che un politico non si unisca al coro dei ruffiani e dica con il coraggio della sincerità che il Re è nudo. Bravo non mollare!
Francesco La Porta
Finalmente un intervento senza ipocrisie. La linea ferroviaria che collega il Mugello a Firenze è gestita in un modo a dir poco vergognoso. Lo dimostra il fatto che la viabilità su gomma, negli ultimi trenta anni, è cresciuta a dismisura mentre la frequenza dei treni è rimasta pressoché invariata. Il fatto che sia a binario unico, con le tecnologie di controllo realizzabili oggigiorno, non è un elemento sufficiente per giustificare delle pause esagerate fra una corsa e l'altra. Mi pare inverosimile che non si trovino delle soluzioni che assecondino le necessità dei cittadini nelle varie fasce orarie della giornata contribuendo ad una diminuzione del traffico automobilistico. Mi pare inconcepibile che, in una realtà ad "anello" come quella del Mugello, non esistano delle corse che siano, fisicamente, in grado di percorrerla in un senso e nell'altro senza alcuna interruzione.
Tommaso
Che dire... semplicemente fantastico!!! Gliel'ha suonata e cantata, senza mezzi termini, dicendo quello che tutti si pensa e che nessuno ha il coraggio di dire! Soprattutto se detto da un Sindaco, con toni anche accesi sì, ma con rispetto e senza offesa, com'è giusto che sia. E l'assessore si vuole alzare e andarsene!?!? Il "...non ci torni in Mugello..." è la perla dell'intervento... applausi... Stavolta sono dalla sua parte.