Prevedibile il tutto esaurito per l’Inaugurazione della stagione 2022-23 del teatro Giotto di Borgo San Lorenzo che per Il primo appuntamento, martedì 6 dicembre ha presentato una delle attrici più simpatiche e richieste dell’ultimo decennio: Chiara Francini,in scena con UNA RAGAZZA COME IO.
Già brillante in fase embrionale la Francini si racconta dalla nascita, anzi da prima, in una serie di divertentissimi aneddoti interpretati con quella leggerezza che la rende ipnotica per tutti.
Parla di Campi Bisenzio, lei era diversa dagli standard del paese, lei che per andare a scuola doveva prendere la Sita, anzi due, con la sua cartella dove la schiacciata macchiava d’olio i libri; parla della merenda, dei pomeriggi a guardare e ballare con le ragazze di Non è la Rai (Please don’t go) del liceo dove le scale erano di marmo e le arcate alte, alte che sembravano irraggiungibili.
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Delle amicizie con la Firenze-bene, dei compagni di liceo ricchi-politicizzati e poco inclini all’igiene personale.
Lei era una del popolo magicamente trasformata in un’arricchita e li comincia il confronto tra chi, è nato ricco e chi invece (come lei) i soldi li ha fatti dopo riuscendo a comprarsi quel divano sul quale non può sedersi per non sciuparlo , e un bel fenicottero di plastica rosa.
Il pubblico che aveva completamente esaurito la sala la segue senza perdersi una parola, anche quando diventa un fiume in piena, accompagnata da Francesco Leineri (anni di studi per poi fare un suono solo per sottolineare le cazzate che sto dicendo) Chiara passa da registro a registro con disinvoltura regalando una pièce divertente con momenti di grande emozione.
Nei racconti della Francini ci sono le nostre mamme, le nostre nonne, i nostri compagni di scuola, i nostri pomeriggi all’Happyland raccontati con quella toscanità che “ce” li rendono “Familiari” in questo spettacolo bellissimo, divertente attraversato da quell’emozione palpabile che tutti hanno percepito regalando alla straordinaria artista applausi fragorosi ed una decina di richiami in scena.