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Isolotto choc: ladri in chiesa profanano una bara esposta

La scoperta della vedova. Isolotto nella morsa della criminalità. "Ma il Presidente organizza festa e fa selfie" attacca la consigliera di FdI Delia Fedele.

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Piazza dell’Isolotto Piazza dell’Isolotto © Street View
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Ha sconvolto l’intero quartiere dell’Isolotto un episodio tanto grave quanto inaspettato, avvenuto nei giorni scorsi e passato finora un po' sotto traccia. In un’area già segnata da un crescente aumento di furti, vandalismi e atti predatori, il fatto che si sia arrivati a profanare una tomba lascia tutti increduli, infrangendo ogni limite morale.

Il vergognoso episodio è accaduto lo scorso domenica, in pieno giorno. A scoprirlo è stata una donna del quartiere che, oltre al dolore per la recente perdita del marito, ha dovuto subire anche il vilipendio delle sue spoglie. Come riportato da La Nazione, la vedova, dopo aver vegliato la salma del coniuge per ore in una delle due cappelline situate sul sagrato della chiesa della Beata Vergine Maria Madre delle Grazie in piazza dell’Isolotto, si era allontanata intorno alle 13 per riposarsi un po’.

Al suo ritorno, verso le 15, ha fatto la terribile scoperta: qualcuno, forzando il portoncino della cappellina chiuso a chiave, si era introdotto all’interno, rovistando tra gli oggetti esposti, evidentemente alla ricerca di gioielli o altri valori.

Un atto inqualificabile, impossibile da liquidare come una semplice bravata. Il portoncino, infatti, è corazzato, e forzarlo richiede non solo forza ma anche una certa abilità.

Nonostante lo sfogo sui social per l’ignobile gesto subito, la donna ha preferito chiudersi in un dignitoso silenzio, evitando ulteriori commenti. Anche il parroco, don Luca Niccheri, ha confermato l’episodio ma ha scelto di non aggiungere dichiarazioni, sebbene sembri intenzionato a denunciare formalmente l’effrazione.

Nel caso, potrebbero risultare utili le telecamere di sorveglianza installate nella piazza, che potrebbero fornire informazioni preziose per individuare i responsabili di questo atto così vile.

"Appena saputo ho portato la mia solidarietà alla vedova e ai familiari – commenta il presidente di quartiere Mirko Dormentoni –. Non ci volevo credere, sono molto dispiaciuto, spero che, anche attraverso le nostre telecamere di videosorveglianza, le forze dell’ordine possano risalire al responsabile”.

L’intera comunità dell’Isolotto è profondamente scossa, esasperata da un ennesimo episodio accaduto in pieno giorno e nella piazza principale del quartiere. Il fatto arriva dopo una lunga serie di atti vandalici e crimini che stanno mettendo a dura prova la tranquillità dei residenti.

Appena pochi giorni fa, nella notte di Capodanno, dei vandali hanno devastato le luminarie della stessa piazza, già teatro di vandalismi nel gennaio 2022, quando venne danneggiata l’area giochi appena installata. I furti notturni continuano a colpire duramente questa zona pedonale che si estende dalla passerella al ponte del tram. Sul capo opposto di viale dei Bambini, in piazza dei Tigli, numerose attività hanno subito spaccate e furti: a inizio dicembre, è toccato alla motofficina Reggioli e allo studio Psicopratica, mentre poche settimane prima era stata la volta di una galleria d’arte.

A questi episodi si aggiunge il principio d’incendio appiccato "per noia" a un portone in via delle Camelie, come riportato in un precedente articolo (articolo qui).

La lista degli atti predatori è lunga. Solo tre settimane fa, dei ladri si sono introdotti nella corte del bar di Barbara Sciullo, accatastando i tavolini per tentare di creare una scala e raggiungere un appartamento al piano superiore. “La notte entrano spesso per dormire sotto gli ombrelloni, lasciano rifiuti e fanno pure i loro bisogni tra le piante,” racconta Barbara, esasperata.

Tra le cause di questo clima, spicca il problema della droga. “La notte, nel casottino dietro al benzinaio di via Torcicoda, spacciano e si drogano. Mia moglie la sera non esce più per paura,” dice Alessandro, scuotendo la testa dall’altra parte del banco. La situazione, ormai al limite, richiede un intervento deciso per restituire sicurezza e dignità a un quartiere che non si riconosce più.

Sulle barricate la consigliera di FdI Delia Fedele: "Non basta la solidarietà emle scuse del Presidente Dormentoni. Non è possibile accettare che non esiste sicurezza nel Quartiere. C'è sgomento, c'è paura fra i residenti.
Sarebbe preferibile fare meno feste, meno scatti fotografici con sorrisi di circostanza pensando che servano a cancellare il terrore in cui si vive Firenze e si vive il Quartiere 4.
Ogni volta che si svolge un consiglio di quartiere la maggioranza non fa altro che buttare fango sul Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, colpevolizzandola anche per l'insicurezza all'Isolotto che prima quando governava a livello nazionale il centro sinistra era solo una percezione."

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