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Isolotto, degrado senza freni: balordi nelle strutture sportive per colpa dei ritardi del Comune? - FOTO

Dopo l'allarme lanciato nei giorni scorsi si muove il comune. Gli spazi su cui c'è un progetto di recupero erano abbandonati per i tempi biblici....

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le tribune occupate le tribune occupate © Simone Scavullo
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Nei giorni scorsi è arrivata alle redazioni una segnalazione sulla grave situazione di degrado in cui versa la scuola calcio Isolotto di via Pio Fedi.

"Situazione fuori controllo, chiediamo interventi immediati": questo il grido d’allarme per la società sportiva situata nel cuore del quartiere che da settimane si trova in condizioni di totale abbandono, vittima di occupazioni abusive, atti vandalici e danneggiamenti ripetuti e gravi.

La denuncia parla di una struttura, da sempre punto di riferimento per i giovani e presidio educativo e sportivo per il territorio, trasformata in un teatro del degrado.
Gli spazi vengono usati come dormitorio da soggetti che hanno reso l’area invivibile: bagni devastati, oggetti distrutti, feci e urine ovunque.
Il danno economico per l’associazione che gestisce l’impianto è significativo.

"Ci troviamo di fronte a una situazione che si ripete ciclicamente", dichiara Simone Scavullo, Coordinatore Regionale Toscana di REA.

"Le forze dell’ordine intervengono, li mandano via, ma puntualmente rientrano, forzano gli ingressi e continuano a distruggere.

È inaccettabile che tutto questo accada senza un intervento concreto e risolutivo da parte delle istituzioni locali."

Scavullo sottolinea come la situazione sia già nota al Presidente del Quartiere 4, Mirko Dormentoni, ma a oggi non si registrano azioni risolutive né una presa in carico reale del problema.

"Non è più accettabile che un luogo dedicato ai bambini e ai ragazzi venga abbandonato al degrado e all'illegalità.

Chiediamo un intervento immediato da parte della Prefettura, delle autorità competenti e delle istituzioni locali", continua Scavullo.

"Mi adopererò personalmente per trovare risorse, collaborazioni e ogni soluzione utile per ripristinare la scuola calcio.
L'Isolotto e le famiglie non possono essere lasciati soli in questo momento."

È di ieri la puntualizzazione della società sportiva, che precisa come l’area oggetto dell’occupazione sia un settore attualmente in disuso e in un altro isolato rispetto a quello utilizzato per le attività. Una precisazione necessaria, viste le preoccupazioni espresse da alcuni genitori che attualmente hanno lì i bimbi ai centri estivi.

La soluzione, seppur ancora lontana, sembra avvicinarsi. Giovedì sera i Carabinieri di piantone hanno nuovamente smontato tutto ciò che gli occupanti – un gruppo nutrito di senzatetto – avevano “ricostruito” all’interno degli spogliatoi e nei locali adiacenti, danneggiandoli ulteriormente.

Una situazione che va avanti da settimane.
Comune e autorità cercano di contenerla: ieri l’assessora Letizia Perini si è recata sul posto, dove ha avuto un incontro – definito molto positivo – col maggiore Minicucci della stazione locale dei Carabinieri.

Il presidente della società sportiva, Giovanni Biondi, cerca di rassicurare i genitori dei bambini  minimizzando la questione. Tuttavia, nel farlo, ammette che l’area in questione è in attesa dell’approvazione del progetto di recupero da parte del comune.

"Vorrei precisare che l’impianto che è stato oggetto di questi episodi non è quello principale, dove si svolgono tutte le attività sportive e dove opera il ristorante.

Attualmente, infatti, i centri estivi si svolgono regolarmente e non è avvenuto alcun episodio, né sono state segnalate infrazioni.

L’impianto vandalizzato si trova dall’altra parte della strada ed è utilizzato solo saltuariamente per gli spogliatoi.

Si tratta di un complesso dismesso su cui è stato presentato un project che prevede il rifacimento completo della struttura.

Mi auguro che quanto accaduto acceleri l’approvazione, così da mettere in sicurezza tutta l’area."

Anche dal Comune arrivano rassicurazioni, che dimostrano però come il problema sia ancora in carico agli uffici e tutt’altro che risolto.

"Questa mattina (ieri per chi legge), per evitare che la struttura venga nuovamente occupata, il piantone dei Carabinieri ha effettuato un sopralluogo insieme ai funzionari della polizia municipale, dei servizi tecnici e al presidente della Commissione Sport del Quartiere 4", ha dichiarato l’assessora allo Sport Letizia Perini.

"L’amministrazione ha in programma la riqualificazione dell’impianto e su questo stiamo lavorando con la società Upd Isolotto. Ma ora serve un’azione immediata, da realizzare in coordinamento con le forze dell’ordine.

La polizia municipale ha assicurato passaggi regolari per controlli mirati. Vogliamo garantire un utilizzo sicuro dell’impianto per l’inizio della prossima stagione."

Giovedì sera i Carabinieri sono riusciti a portare in caserma cinque degli occupanti. Un piccolo successo, dopo vari tentativi in cui gli intrusi erano fuggiti all’arrivo delle forze dell’ordine, per poi tornare appena possibile.
I soggetti, infatti, hanno preso l’abitudine di entrare nel settore in disuso, trasformando stanze e tribune in dormitori, divellendo panchine, portando materassi luridi, disseminando rifiuti e — come se non bastasse — vandalizzando l’area per il puro gusto di farlo.
Consumano droga e diventano aggressivi se invitati ad andarsene. Un custode ha raccontato di essere stato minacciato con un coltello: "Vai via, questa ora è casa nostra!"

La speranza è che, nonostante le minimizzazioni della società — che pure ha avuto un suo custode minacciato — e pur trattandosi di un’area dismessa, si arrivi rapidamente a una soluzione definitiva. Perché consegnare un altro pezzo di Firenze al degrado e ai balordi non è accettabile.

Ed è triste constatare, ancora una volta, che tutto questo è accaduto perché l’amministrazione comunale non ha ancora approvato il progetto di recupero. I tempi biblici — o la manifesta incapacità? — continuano a danneggiare la città.

Come i tempi biblici per un intervento urgente che la vicesindaca non è in grado di attivare sulla cementificazione degli alberi in Lungarno Ferrucci.

Come quelli della conferenza dei servizi per i lavori dello stadio, in stallo da marzo.

O come il regolamento per la giungla di risciò e golf car che ostruiscono marciapiedi e mezzi di soccorso in centro, promesso dall'assessore Vicini entro il primo luglio e ancora disperso nel nulla.

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