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Rimozione Key Box a Firenze. I tempi si dilatano ancora? La posizione di Massimo Torelli

Sono passati 2 mesi da quando la sindaca dichiarò che lo avrebbe fatto. Oggi viene annunciato che forse, si farà a fine febbraio

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Un momento del blitz del comitato Un momento del blitz del comitato © Salviamo Firenze per Viverci
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Il comune di Firenze continua a comportarsi in maniera vaga nei confronti del fenomeno che sta stravolgendo Firenze e la vita dei cittadini, l'overtoruism. Non le manda a dire dietro Massimo Torelli del comitato "Salviamo Firenze per Viverci".

"La campagna per la rimozione della keybox (prima tappa per la riduzione drastica degli alloggi destinati a finalità turistica) l'abbiamo iniziata NOI il 9 novembre durante il G7 del turismo con le nostre X. Giustamente la sindaca Funaro dice che "la battaglia sulle keybox" è iniziata a Firenze, colpisce che non dica chi l'ha iniziata.

Nelle dichiarazioni lette non è esplicito se il divieto oltre le "scatolette-keybox" coinvolge anche i tastierini elettronici, che svolgono la stessa funzione. Voglio dare per scontato che siano incluse, anche viste le dichiarazioni della Prefetta Francesca Ferrandino, ma è opportuno precisare per evitare che si aprano spazi di elusione. Per le scatolette-keybox appese alle rastrelliere serve davvero un regolamento?

In generale sono stupito che al centro della discussione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ( COSP) ci sia solo una questione certamente non complessa su cui si può e poteva procedere già con Ordinanze della sindaca Funaro ( almeno che le dichiarazioni di fuoco di esponenti degli affitti brevi come Fagnoni non siano un problema di ordine pubblico). MI aspettavo che in discussione ci fosse anche il fatto che ci sono in città migliaia di appartamenti che svolgono attività non alberghiere in maniera assolutamente abusiva dal 1° gennaio. Parlo di quelle proprietà che non espongono esternamente- di fianco al campanello- la targhetta con il Codice Identificativo Nazionale ( CIN).

A Firenze ci sono almeno 17.000 appartamenti, non penso che più di 1.000 siano in regola. Non solo, anche chi lo espone, necessita di controlli per verificare se rispetta gli standard di sicurezza alberghieri.

Quando ci saranno team anche misti Polizia Municipale- Forze dell'Ordine per fare controlli serrati? Il comune ha gli indirizzi dei 17.000 appartamenti registrati, con tanto di indicazione del piano. Non sarebbe difficile, se si vuole". conclude.

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