La Comunità Montana scrive a Ceccobao: 'Non dimenticate la Faentina' © n.c.
La ferrovia Faentina è una priorità per il territorio del Mugello. Lo hanno ribadito nel recente incontro con i pendolari che si è tenuto a Scarperia il presidente della Comunità Montana e i sindaci del Mugello.
E lo si riafferma nella lettera-“promemoria”, approvata dalla Conferenza dei sindaci lunedì 16 maggio, che il presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri ha poi inviato all’assessore regionale ai Trasporti Luca Ceccobao, nella quale si chiedono chiarimenti in merito allo “Stato di attuazione dell’atto aggiuntivo all’Intesa generale tra Governo e Regione Toscana sulle infrastrutture di trasporto del 22 gennaio 2010”.
Fa notare il presidente della Comunità Montana Mugello che: “alla voce ‘altri interventi ferroviari previsti’, viene confermata la necessità di realizzare la riqualificazione della linea ferroviaria Faentina, per consentire il transito dei treni merci approfondendo l’ipotesi di interconnessione con la nuova linea AV/AC in Comune di Scarperia, anche con riferimento agli impegni assunti nel protocollo d’intesa, tra Ministero dei Trasporti e della Navigazione, TAV, Regione Toscana e Enti locali interessati,d el 24 aprile 1997, per un importo di 18,3 milioni di euro; si cita cioè - osserva - uno scenario già abbondantemente sviscerato (interconnessione con TAV) durante l’esecuzione dell’opera (in cui c’era una temporanea interconnessione), che non ha avuto alcun seguito e quindi dichiarato non attuabile e al contempo non si fa alcun cenno agli accordi (veri e richiamati a più riprese dagli enti locali e dallo stesso CRT) per l’elettrificazione dell'intera tratta dal 1995, e gli investimenti previsti dagli stessi, e che l’importo citato sia la metà di quello stabilito (60 mld di lire)”.
Nella lettera si ricorda che il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un documento che chiede al Governo e a RFI la piena attuazione degli impegni sull’Alta Velocità in Mugello “sia per quanto riguarda i ripristini ambientali che le infrastrutture ferroviarie (elettrificazione), o in subordine ad esigere la realizzazione di interventi di pari importo”, e si ricorda anche che “la Conferenza dei Sindaci e i singoli Consigli Comunali fin dal 2006 hanno sollecitato Regione Toscana e RFI a considerare come ipotesi praticabile anche interventi sostitutivi l’elettrificazione quali acquisti di nuovo materiale rotabile dedicato e ampliamento dei tratti di raddoppio ferroviario, posizione ripresa successivamente da atti del Consiglio Regionale, alla quale non abbiamo raccolto risposta”.
La richiesta che il presidente della Comunità Montana e i sindaci del Mugello rivolgono all’assessore regionale Ceccobao è che la Regione “rivendichi con forza nei confronti di RFI, Trenitalia e Governo gli impegni per la linea Faentina e in generale per il territorio del Mugello in riferimento agli accordi sottoscritti e ad oggi mai rispettati, viste anche le sue posizioni espresse in modo diretto proprio nel Consiglio comunale aperto presso il Comune di Borgo San Lorenzo del 26 gennaio 2011 a cui hanno partecipato tutti i sindaci del territorio”.
“I sindaci e tutte le amministrazioni del territorio mugellano continueranno a sollecitare il rispetto di quanto concordato - scrive Tagliaferri a nome di tutti i sindaci della zona - e si attiveranno per sviluppare ulteriori iniziative di pressione sul tema”. Insieme ai pendolari ma anche con le vicine istituzioni dell’Emilia Romagna: “iniziative ‘di confine’ per rimettere in agenda lo sviluppo e lo sfruttamento virtuoso della Faentina come ferrovia interregionale anche ad interesse turistico Firenze-Ravenna”.


