Dopo le vittorie con Perugia e Vallefoglia, riportate nei primi due appuntamenti stagionali, la Savino Del Bene Volley, nel big match del terzo turno della Serie A1 femminile, incassa il primo ko stagionale. Un ko in casa della Igor Gorgonzola Novara che conferma i timori della vigilia visti i precedenti 17 a 6 successi a favore di Novara. E a nulla è valsa la legge dell'ex con tre giocatrici della Savino Del Bene Volley che in passato hanno indossato la maglia della Igor Gorgonzola Novara: Veronica Angeloni, che ha giocato per l’Asystel Novara nella stagione 2005/06 conquistando una Supercoppa Italiana e una Top Teams Cup, Sara Alberti che con la maglia di Novara, ha vinto lo scudetto nella stagione 2016/17, e Haleigh Washington che si è unita alla formazione di Scandicci dopo aver trascorso a Novara le stagioni 2020/21 e 2021/22. Ma l’ex tanto atteso e che in Piemonte ha lasciato il suo segno è coach Massimo Barbolini. L’allenatore modenese dal 2017 al 2020 ha conquistato una Supercoppa italiana, due Coppa Italia e una CEV Champions League.
LE SQUADRE
Coach Lavarini sceglie di schierare la Sua Igor Gorgonzola con il 6+1 composto da Battistoni al palleggio, Karakurt da opposto, Adams e Bosetti in banda, Danesi e Chirichella come centrali e Fersino da libero. Coach Barbolini, per la prima volta in stagione, punta su Malinov come titolare al palleggio e conferma il resto della formazione scesa in campo nel precedente incontro. Antropova è l'opposto, Alberti e Belien occupano i due spot da centrali, le schiacciatrici sono Sorokaite e Shcherban, Castillo il libero.Da segnalare, per la prima volta in casa Scandicci, Zhu Ting risulta a referto.
LA PARTITA
Nel primo set la Savino Del Bene è investita dall’ottimo inizio di Karkaurt e compagne. La squadra ospite in pochissimo tempo vede il tabellone luminoso esporre il risultato di 6-1.
Massimo Barbolini ferma il gioco, per richiamare alla pronta reazione le sue atlete. Le ragazze di Scandicci non riescono ad arrestare l'avanzata delle padrone di casa e vedono aumentare il proprio svantaggio a -7. Sull'11-4 l’allenatore della squadra ospite chiama il suo ultimo time out, ma alla ripresa di gioco nulla muta in campo. La fuga piemontese non si arresta e sul 17-6 esce Malinov per Di Iulio. Sul 18-8 arriva anche il momento di Mingardi e Angeloni, al posto di Shcherban e Sorokaite.
L’Igor Gorgonzola Novara amministra il proprio vantaggio e si aggiudica la prima frazione per 25-17.
L’avvio di secondo set è sempre favorevole alla Igor Gorgonzola Novara. Sul 4-1 Massimo Barbolini ferma il gioco, per non permettere alle avversarie di incrementare ulteriormente il propio vantaggio.
Karakurt non si lascia distrarre dalle interruzioni di gioco e continua a macinare punti importanti. Due ace consecutivi di McKenzie. La squadra di casa conquista il vantaggio del +6 e l’allenatore di Scandicci decide di pescare delle carte dal proprio mazzo. Dentro Washington, che per la prima volta scende in campo con la maglia di Scandicci. La Savino Del Bene prova a reagire e, grazie all’ace di Di Iulio, trova il punto del 12-8. Antropova porta lo svantaggio a -3 e costringe coach Lavarini a chiamare il time out.
Le ragazze di Barbolini mantengono la propria concentrazione e, con due attacchi consecutivi di Antropova, trovano il pareggio del 13-13.
La Igor Gorgonzola vende cara la pelle e risponde colpo su colpo alle avversarie. La squadra di Novara si porta sul 17-15 e costringe coach Barbolini a chiamare il suo ultimo time out a disposizione.
Al termine dei trenta secondi Angeloni trova il colpo del 17-17, ma la squadra di casa trova la giusta determinazione per allungare e chiudere la seconda frazione di gioco sul 25-19.
Anche nel terzo set il copione di gioco non cambia e sul 3-0 Massimo Barbolini chiama il time out. Alla ripresa di gioco Karakurt e Adams continuano a segnare a ripetizione e portano la propria squadra sul 8-2. La Savino Del Bene prova un ultimo colpo di reni, ma le avversarie riescono a mantenere il vantaggio di 5 punti. Il gap da recuperare è troppo ampio e Novara vince il terzo set sul 25-18.