Lavoro. Gli ultimi decreti delegati del Jobs Act approvati dal Governo © n.c.
Consulenti Associati informa che in data 4 settembre 2015, il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato gli ultimi quattro decreti del Jobs Act; di seguito, una estrema sintesi dei provvedimenti in specie (non ancora pubblicati in gazzetta ufficiale, e quindi non ancora in vigore). 1) Semplificazioni di procedure e adempimenti:
- a) Razionalizzazione e semplificazione dell’inserimento mirato delle persone con disabilità, con l’obiettivo di superare i problemi di funzionamento che la disciplina finora vigente ha evidenziato.
- la possibilità per i datori di lavoro privati, in linea con quanto richiesto dal Parlamento, di assumere i lavoratori con disabilità mediante la richiesta nominativa;
- l’integrale revisione della procedura di concessione dell’incentivo per le assunzioni dei disabili,
- b) Razionalizzazione e semplificazione in materia di costituzione e gestione del rapporto di lavoro. I principali interventi riguardano:
- la trasmissione, a decorrere dal 1 gennaio 2017, del libro unico del lavoro in modalità telematica al ministero del lavoro;
- la previsione che tutte le comunicazioni in materia di rapporti di lavoro, siano effettuate esclusivamente in via telematica mediante modelli semplificati;
- c) Razionalizzazione e semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
- la possibilità di svolgere direttamente da parte del datore di lavoro i compiti di primo soccorso, anche nelle imprese o unità produttive che superano i cinque lavoratori;
- l’abolizione dell’obbligo di tenuta del registro infortuni;
- d) Revisione delle sanzioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
- la modifica alla c.d. maxisanzione per il lavoro “nero” con l’introduzione degli importi sanzionatori “per fasce”, anziché legati alla singola giornata di lavoro irregolare e la reintroduzione della procedura di diffida, che consente la regolarizzazione delle violazioni accertate. La regolarizzazione è subordinata al mantenimento al lavoro del personale “in nero” per un determinato periodo di tempo;
- la modifica al c.d. provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale;
- la modifica delle sanzioni in materia di mancata consegna del prospetto paga al lavoratore.
- la revisione della disciplina dei controlli a distanza del lavoratore, per adeguare la disciplina all’evoluzione tecnologica, nel rispetto delle disposizioni in materia di privacy; in particolare, viene meno l'obbligo di richiedere l'autorizzazione amministrativa o di stipulare un accordo sindacale qualora vengano assegnati al dipendente strumenti per rendere la prestazione lavorativa, come pc, tablet o smartphone, dai quali possa derivare la possibilità di un controllo a distanza dello stesso lavoratore.
- la possibilità per i lavoratori di cedere, a titolo gratuito, ai lavoratori dipendenti dallo stesso datore di lavoro, che svolgono mansioni di pari livello e categoria, i riposi e le ferie maturati, con alcune esclusioni;
- l’introduzione di modalità semplificate per effettuare le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, esclusivamente con modalità telematiche su appositi moduli resi disponibili dal MLPS attraverso il sito istituzionale. Nessun’altra forma di effettuazione di dimissioni sarà più valida.


