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Le scuole ed i fiumi. Anche Scarperia e San Piero nel progetto Flumina

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Le scuole ed i fiumi. Anche Scarperia e San Piero nel progetto Flumina Le scuole ed i fiumi. Anche Scarperia e San Piero nel progetto Flumina © n.c.
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Dal 12 febbraio il Tour Flumina farà tappa per alcuni giorni nelle aree del Mugello e della Val di Sieve. Continua infatti il tour ambientale volto a far percepire e studiare il rischio-idrogeologico, che vede protagonisti i giovani della classi delle scuole di Mugello e Val di Sieve; dove Flumina è proposto nel quadro del Sistema regionale toscano di Educazione Ambientale dedicato nell'ultimo biennio alla Risorsa Acqua bene da rispettare ed ai Cambiamenti Climatici in atto sulla Terra. A cosa serve? Principalmente a riflettere sulle scelte che devono essere fatte per realizzare una gestione corretta del territorio, al fine di limitare e mitigare quel che viene denominato rischio idro-geologico, cioè il verificarsi periodico e frequente (purtroppo) di frane, alluvioni, esondazioni di corsi d'acqua. La protezione civile e la difesa del territorio, costituiscono una parte importantissima del curricolo trasversale di Cittadinanza e Costituzione. Una iniziativa come questa - afferma la professoressa Anna Maria Dreoni dell'IC di Scarperia e San Piero a Sieve - condotta con mezzi didattici innovativi, permetterà ai ragazzi di toccare con mano gli elementi fondamentali del paesaggio: la naturale pendenza, le sorgenti, lo sviluppo di un corso d'acqua, gli spazi in cui si inseriscono case e fabbricati, aree verdi ed infrastrutture di ogni tipo. Gli studenti “esperti del paesaggio” saranno chiamati a riflettere ed operare per mettere (se possibile) in sicurezza i manufatti esistenti, e realizzare accorgimenti e scelte che possono rendere minimi gli effetti di una mutata distribuzione delle precipitazioni nell'arco dell'anno. Ovviamente tutto ciò verrà affrontano in piccolo e sotto forma di gioco... un gioco però molto serio. Le scuole che hanno deciso di aderire alle iniziative promosse e realizzate da Eta Beta onlus, anche grazie alla collaborazione ed al contributo di alcuni enti sensibili ed attenti alla problematica, potranno avvalersi di un'organizzazione di tutto rispetto: Flumina, uno dei cardini di un'esperienza didattica innovativa che permette di comprendere hands on ed in modo semplice, cos'è il rischio idro-geologico, nella nostra regione e nel resto d'Italia. In taluni casi la consegna di materiali di approfondimento e di studio e possibilità di visite sui corsi d'acqua dei territori. Flumina e gli operatori di Eta Beta onlus saranno presenti alla scuola media "Da Vinci - Ghiberti" di Rufina ed alle scuole medie di Scarperia e San Piero a Sieve, per continuare durante il mese di marzo in altre zone della Toscana e d'Italia. Il responsabile del tour per Eta Beta, aggiunge: " le aree montane della Toscana e dell'Italia conoscono da molti decenni un progressivo ed inesorabile abbandono che ha come conseguenza lo spopolamento di vaste fasce interne dei territori della penisola e la conseguente migrazione di popolazioni verso le aree pianeggianti delle coste e delle valli fluviali principali. Un fenomeno demografico come questo àcuisce gli effetti in corso attribuibili ai cambiamenti climatici locali e globali, mettendo a rischio i fragili equilibri ecologici di un paese come l'Italia, con poche aree pianeggianti e sempre più occupate da aree costruite, ed un entroterra depauperato ed abbandonato a se stesso, in cui le cui popolazioni non presidiano e mantengono più territori altrimenti soggetti ad un naturale dissesto idro-geologico. " Flumina già nel 2012 ha ricevuto l'alto riconoscimento del Presidente della Repubblica e sarà utilizzato prossimamente per il progetto Ri.comincia.Mo, dedicato alle aree ad alto rischio sismico ed idro-geologico.

 

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