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Lettere in redazione. "Il voto?" Un dovere in nome di chi ha lottato per conquistarlo

L'appello del lettore ci invita a riflettere sull'importanza del voto e a non dare mai per scontato un diritto conquistato con tanta fatica...

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1946 - Donne per la prima volta al voto in Italia 1946 - Donne per la prima volta al voto in Italia © n.c.
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Un lettore di Barberino di Mugello scrive alla redazione per sottolineare l'importanza del voto, non solo come diritto, ma anche come dovere civico.

L'appello del lettore ci invita a riflettere sull'importanza del voto e a non dare mai per scontato un diritto conquistato con tanta fatica. Recarsi alle urne è un dovere civico che, a parere del lettore, rappresenta un atto di rispetto verso chi ha combattuto per la democrazia e un'occasione per contribuire attivamente al futuro del Paese.

 

Votare non è un dovere, è un diritto, ma diventa un DOVERE se pensiamo alle lotte che i nostri bisnonni prima e le nostre nonne poi hanno fatto per ottenere questo diritto. Il suffragio universale maschile è del 1918 mentre per le donne è, di fatto, solo dal 1946. Lotte, scioperi, battaglie civili e non solo fatte dai nostri bisnonni hanno fatto sì che questo diritto diventasse di tutti, e oggi noi purtroppo lo stiamo vanificando. Per questo, in onore a quello che hanno fatto per permettere a tutti noi di avere il diritto di votare, ritengo sia anche un DOVERE andare a votare. Ed è il migliore modo di rendere più forte la nostra democrazia.

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