“ - Quella della Fabbrica Meccanica di Botti sembrerebbe a prima vista la storia di un’iniziativa industriale della Firenze ottocentesca, ma in effetti è molto di più: è la storia di due famiglie, i Fenzi e i Borri, che nella città dell’epoca ebbero un ruolo rilevante. Attraverso la storia poi di queste famiglie emerge uno spaccato dell’economia della Firenze capitale e postcapitale, in un momento di grandi difficoltà che portarono ad esempio al fallimento della banca dei Fenzi, ma anche alla bancarotta del Comune stesso. Ne emerge una fotografia affascinante di un’epoca in cui le famiglie più lungimiranti, sulla scia di quanto in Europa e in particolare in Inghilterra e Francia era accaduto da decenni, si misuravano con il passaggio da un’economia prettamente agricola ad una industriale e quindi anche con lo sviluppo di una finanza che ne costituiva il sostegno -“. Questo in sintesi quel che tratta il libro, ma la cosa che ci ha reso felici è che l’autore, nativo di Borgo San Lorenzo, l’architetto dott. Giovanni Brunori, amico carissimo, già dirigente del Comune di Firenze, fa parte della famosa famiglia Brunori di Borgo San Lorenzo, proprietari delle Fornaci Brunori che hanno fatto la storia imprenditoriale e lavorativa per oltre un secolo di Borgo San Lorenzo in particolare e del Mugello in generale, come poi dimostra il libro di Felice Bifulco, edito nel 2011, dove è impressa la storia delle leggendarie fornaci (buona parte dell’impianto fotografico è dello scrivente di queste note), che hanno dato lavoro dalla seconda metà dell’800 alla fine degli anni ’60 del ‘900, a centinaia di persone, anche in piena crisi economica in modo particolare dopo la guerra, ma che a nessun operaio è mai mancata una “marchetta” sul libretto di lavoro, mai; un orgoglio questo che i figli del vecchio dott. Aldo Brunori, che ebbe a subire anche violenze fisiche ( fu legato ad un albero e bastonato da una ventina di emeriti imbecilli imbevuti da una aberrante ideologia), ne possono andare fieri. Detto questo, ecco questo libro di Giovanni, poichè la sua cara mamma, la gentile signora Tecla, faceva parte della famiglia Borri, alti funzionari di Firenze in diversi settori dell’economia e del commercio, proprietari nel Mugello della villa Montazzi ai piedi della Valcava con alcuni possedimenti, come il nonno materno di Giovanni Brunori, il Cav. Maurizio Borri, stimato ed apprezzato sindaco di Borgo San Lorenzo nel primo ‘900. Il libro verrà presentato giovedi 2 marzo 2017 alle ore 16, presso la sede dell’Accademia dei Georgofili (Logge Uffizi Corti) a Firenze, con l’intervento di Eugenio Giani, Zeffiro Ciuffoletti e Pierluigi Rossi Ferrini, con la presenza di Valentino Baldacci, Giancallisto Mazzolini e naturalmente l’autore Giovanni Brunori, a cui inviamo i complimenti e gli auguri dagli amici di Borgo San Lorenzo. Foto 2. Il frontespizio del libro “La Fabbrica Meccanica di Botti” (Edizioni Polistampa)