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Max Mugelli sfiora il podio a Balaton

Il feeling con la nuova Ferrari 296 Challenge è in netta crescita.

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Max Mugelli Max Mugelli © nn
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Alla vigilia della gara sul nuovo tracciato ungherese di Balaton, Max è apparso rilassato e fiducioso, dichiarando che il passo nella seconda parte di Gara 2 al Mugello gli aveva trasmesso sensazioni positive e che contava di ottenere un bel risultato… mai previsione fu più azzeccata! Max, infatti, progredisce in maniera costante durante tutto il fine settimana di gara, concludendo gara 2 al quarto posto, un risultato che soddisfa il pilota toscano e il team Eureka Competition.
Con il lavoro svolto nella sola giornata di test del giovedì, Mugelli sfodera una brillante prestazione a dimostrazione che il feeling con la nuova Ferrari 296 Challenge è in netta crescita.


In gara 1 Max rimane ‘intrappolato’ in partenza dietro alcuni piloti leggermente più lenti e passa sotto la bandiera a scacchi in settima posizione e quinto tra i Pro.
Invece in gara 2 il pilota di Ronta ha un ottimo scatto allo start che lo porta in sesta posizione dalla ottava di partenza: quando mancano tre minuti alla fine di gara 2, va in scena un bellissimo duello tra Valint (terzo), Engstler (quarto) e Mugelli (quinto). Engstler riesce a trovare un varco per superare Valint, Max è lestissimo ad infilarsi e a conquistare una meritata quarta posizione che conserva fino al traguardo.

“Sono davvero soddisfatto di come sono andate le cose a Balaton, una pista nuova che peraltro mi è piaciuta, anche se si tratta di un circuito in cui superare è davvero complicato. Insieme al mio ingegnere e a tutti i ragazzi del team siamo riusciti a crescere giro dopo giro, sfruttando al meglio la sessione di test del giovedì per riuscire a sistemare la vettura, lavorando su differenti set up e riuscendo a migliorare le prestazioni. Non è un caso che in gara 2 il nostro passo era equivalente a quello dei top 3, soprattutto nel primo e nel terzo settore.
L’unica nota stonata è stata la partenza di gara 1: al via (scattando dalla terza fila) ho scelto la traiettoria esterna, ma sono rimasto bloccato in curva due e ho perso posizioni compromettendo l’intera gara. Il settimo posto finale comunque non è da buttare via, anzi mi ha confermato che eravamo sulla strada giusta per un ottimo risultato in gara 2 che è effettivamente arrivato.
Questa volta in partenza sono riuscito a trovare il varco giusto guadagnando dubito due posizioni, dalla ottava alla sesta. Poi, una volta sorpassato Zibrandsten, sono riuscito a mantenere il contatto con i primi, girando su un ottimo passo per tutta la gara, fino al duello conclusivo quando mancavano tre minuti alla fine in cui ho avuto la meglio con un bellissimo sorpasso su Valint, chiudendo in una meritata quarta posizione assoluta che vale anche il quinto posto in classifica generale.
Torniamo quindi dall’Ungheria sapendo che c’è ancora molto lavoro da fare, ma con l’entusiasmo non solo di avere centrato un ottimo risultato ma anche di avere la consapevolezza di conoscere meglio la vettura”

 

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