Risultato positivo per la coppia formata da Max Mugelli e Patrick Sarrailh a Le Mans nella penultima prova del Campionato Endurance VdeV. Come si temeva alla vigilia, la gara inizia su pista bagnata a causa della pioggia caduta abbondante dalla sera di sabato: nonostante le condizioni non fossero certo le ideali per correre, Max riesce ad imprimere al proprio stint un ritmo forsennato tanto da essere secondo assoluto alla fine della prima ora e primo di classe, mettendo alla sue spalle ben 14 prototipi LMP3, vetture ben più prestazionali della sua Renault RS01. Il vantaggio accumulato da Max al termine del suo stint di 2 ore avrebbe potuto essere sufficiente al compagno di vettura Sarrailh per tagliare il traguardo in prima posizione di classe, ma quest’ultimo purtroppo commette un errore a 20 minuti dal termine della gara e si insabbia nella via di fuga in curva 3: i commissari di percorso riescono a rimettere in pista la vettura dopo alcuni minuti, ma il primo posto è a quel punto compromesso. Grazie anche al gioco di squadra del team Demj, Patrick riesce a concludere in seconda posizione che, sommato al quarto posto dei diretti concorrenti Faure e Cochet, significa il consolidamento della prima posizione in classifica di classe. Mugelli e Sarrailh guidano la graduatoria con 155 punti e l’unico equipaggio che può aspirare al superarli è quello formato da Faure e Cochet che li segue a 120 punti. Ora risulterà decisiva l’ultima gara sul circuito di Estoril che si disputerà sul circuito portoghese il 3 novembre. “Sono molto soddisfatto di come ho guidato sia in qualifica che in gara, non conoscevo il circuito, forse l’unico in Europa, ma ho trovato subito un ottimo feeling. La pista bagnata in gara era davvero molto insidiosa, soprattutto nelle prime fasi dopo la partenza, ma ciò nonostante sapevo di dovere rischiare per potere accumulare un vantaggio che potesse permettere a Patrick di guidare più tranquillo. Ho guidato ad un ritmo forsennato per due ore, arrivando ad occupare, per molti giri prima del rifornimento, addirittura la seconda posizione assoluta e senza mai commettere una sbavatura. I complimenti di tutti gli addetti ai lavori e del commentatore TV alla fine mi hanno fatto molto piacere. Quando è salito in macchina Patrick (con gomme slick, dato che la pista si era nel frattempo quasi asciugata) due episodi ci hanno fatto perdere il primo posto di classe. Purtroppo la comunicazione radio con Patrick non funzionava e in un momento cruciale in cui la safety car era in pista e Patrick (approfittando della situazione) avrebbe potuto fare il rifornimento non si è accorto in tempo del cartello che gli indicava di rientrare in pitline per rifornire e quando è rientrato era troppo tardi e abbiamo perso molto tempo rispetto ai nostri avversari che invece hanno approfittato della safety per fare il rifornimento. In pratica abbiamo perso i due giri di vantaggio che avevamo (a fare il rifornimento occorrevano circa tre minuti). Quando è rientrato Patrick era a pochi secondi dai nostri avversari ma nel tentativo di recuperare ha poi commesso un errore insabbiandosi in curva 3, questo ha causato l’ingresso di un’altra safety ma ciò ci ha fatto perdere un altro giro sui diretti avversari. A questo punto eravamo retrocessi al terzo posto di classe e solo grazie al team order del nostro team manager che ha chiesto all’altro equipaggio di rientrare a fare uno stop non necessario, siamo riusciti a riacciuffare la seconda posizione. Un grazie quindi a Lucien e Jacques per il loro “sacrificio” perché il secondo posto è un buon risultato e ci permette di consolidare il primato in classifica. Nell’ultima gara di Estoril (si tratta di una 6 ore) dovremo però essere consapevoli che errori del genere non si possono ripetere perché potrebbero compromettere il campionato dato che la gara essendo una 6 ore ha coefficiente 2 quindi il vincitore conquista 60 punti, pertanto matematicamente è ancora tutto in gioco dato il nostro vantaggio di 35 punti”