14 MAR 2025
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Medaglia d'onore a Elio Carboni: una vita tra deportazione e coraggio. Da Vicchio ai campi di prigionia tedeschi

Medaglia d'onore postuma a Elio Carboni dal Prefetto di Firenze, in una proclamazione commovente al Conservatorio d

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Elio Carboni Elio Carboni © Comunicatipress
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Una solenne cerimonia tenutasi al Conservatorio di Firenze è stata lo scenario in cui Elio Carboni ha ricevuto postumo la medaglia d’onore conferita dal Presidente della Repubblica, consegnata dal Prefetto di Firenze. Carboni, internato militare italiano durante la Seconda guerra mondiale, ha attraversato un percorso drammatico che da Vicchio del Mugello lo ha portato fino ai campi di prigionia tedeschi, passando per il Campo di Fossoli.

La storia di Elio, deceduto da alcuni anni, è stata magistralmente raccontata nel libro "Il coraggio dei vinti" dal nipote Francesco Bianchi. Questa opera, vincitrice di numerosi premi tra cui il prestigioso Premio Nazionale Luigi Zingarelli, ripercorre con profonda emotività una storia familiare segnata dalla deportazione. Bianchi ha potuto contare su una rigorosa documentazione storica, attingendo a fonti ufficiali come la banca dati tedesca Arolsen, per offrire un racconto dettagliato e autentico degli eventi.

La cerimonia di consegna della medaglia ha suscitato grande emozione, toccando particolarmente Francesco Bianchi: "Questo riconoscimento arriva proprio in corrispondenza del centenario della nascita di mio nonno", ha dichiarato l’autore, evidenziando l’importanza di mantenere viva la memoria storica.

Elio Carboni ha sempre desiderato che la sua storia fosse divulgata per servire da ammonimento alle future generazioni. "Con le lacrime agli occhi mi raccontava delle bucce di patate sporche di terra che era costretto a mangiare", ricorda Francesco, sottolineando la sofferenza dei terribili lavori forzati. Attraverso il libro e gli incontri con le scuole, Francesco continua a portare avanti la memoria di quelle esperienze dolorose, affinché non vadano mai dimenticate e rimangano un monito contro le atrocità della guerra.

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