Meningite. Le precauzioni dopo il caso di Prato © n.c.
A seguito del caso di meningite del paziente di 20 anni ricoverato questa mattina in terapia intensiva dell’ospedale Santo Stefano di Prato, l'’Unità Funzionale di Igiene Pubblica e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione ha prontamente effettuato una inchiesta epidemiologica dalla quale è risultato che il paziente, negli ultimi dieci giorni prima dell’insorgenza dei sintomi ha frequentato i seguenti luoghi: - nella notte fra 08 ottobre e il 09 ottobre 2016 la discoteca NAIF via Traversa Pistoiese n.183 a Prato - il giorno 15 ottobre, spettacolo delle ore 23,30, film “INFERNO” c/o la sala cinematografica UCI di CAMPI BISENZIO - il 18 ottobre 2016 il ristorante “OLD WILDE WEST” presso Parco Prato alle ore 13,15 per circa per 1 ora - ha frequentato le lezioni in data 10,11,12 ottobre 2016 presso l’ Universita’ di Firenze-corso triennale TECNOLOGIE dell’ALIMENTAZIONE, 2° anno, facolta’ di Agraria – Le Cascine Firenze. Nelle stesse date ha preso il pulmann dal Poggetto (comune Poggio a Caiano)- a Firenze alle 7.40 circa e da Firenze al Poggetto alle ore 13 circa. SOLO ed esclusivamente per CHI HA FREQUENTATO QUESTI LOCALI in queste date è raccomandata la profilassi antibiotica da assumere il prima possibile su indicazione medica. l’invito non riguarda coloro che hanno frequentato i locali suddetti in altre date. Si ricorda che i contatti dei contatti non devono fare alcuna profilassi antibiotica. Per la profilassi gli interessati, al piu’ presto, possono rivolgersi al servizio di Igiene Pubblica oppure al proprio medico o pediatra di famiglia o al servizio di guardia Medica del proprio Comune di residenza /domicilio. La profilassi dovrà essere eseguita anche se è già stata effettuata la vaccinazione antimeningococcica.
DOVE RIVOLGERSI:
Per i comuni di: Barberino di Mugello, Borgo S. Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Londa S. Godenzo, Marradi, Palazzuolo sul Senio, S. Piero a Sieve, Scarperia, Vicchio 055 8451513 – 521 – 607 dalle ore 08.30 alle ore 13.30 - [email protected] Il giovane ragazzo era stato vaccinato con Menveo – vaccino quadrivalente nel dicembre 2015. “ Com’è noto i vaccini, in alcuni casi, non offrono una protezione assoluta nei riguardi del patogeno specifico – sottolinea il dottor Giorgio Garofalo – responsabile dell’Unità Funzionale di Igiene pubblica e Nutrizione di Firenze. - sappiamo che la risposta immunitaria è comunque presente sempre e offre una protezione, seppur talvolta parziale, contribuendo ad un decorso più "mite" della malattia. Si ricorda che la vaccinazione è l'unico strumento efficace nei confronti della meningite e, visto l'approssimarsi della stagione fredda, si raccomanda di aderire alla campagna antimeningococco ed antinfluenzale, contribuendo alla riduzione della circolazione del microrganismo patogeno.”


