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Mobilità fiorentina. Lettera aperta di Si.Ta.Fi. / Federtaxi Cisal (sindacato tassisti fiorentini)

Riceviamo e integralmente pubblichiamo.

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Firenze, 12/02/2024

Egregio Direttore e Cari concittadini,
prendiamo spunto non casuale dall’oramai prossino giorno delle Sacre Ceneri, che quest’anno cade come
San Valentino il 14 di Febbraio, per inviare a lei ed ai nostri concittadini questa nostra breve lettera aperta,
perché è da questa data 14/02 che, terminato il periodo Carnevalesco, partono i 40 giorni che conducono
alla S.S. Pasqua nonché, in termini molto più profani, alla partenza ufficiale della stagione turistica, croce e
delizia di noi fiorentini.
Nel corso dell’anno appena trascorso sono venuti concretizzandosi numeri eccelsi e importanti per la nostra
città di Firenze sotto l’aspetto delle presenze turistiche, numeri di cui la città può senz’altro andare
orgogliosa, almeno sotto alcuni punti di vista; detto questo, come tassisti fiorentini e nella nostra funzione
complementare e integrativa rispetto ai trasporti pubblici di linea riteniamo di non esserci risparmiati
nell’intento di dare un importante contributo al comune sforzo di agevolare e coadiuvare l’imponente e in
qualche modo imprevisto flusso di visitatori, seppur dovendo realisticamente ammettere di non essere
sempre riusciti nostro malgrado a gestirlo come avremmo soprattutto voluto e facendo pubblica ammenda.
Tuttavia, le difficoltà nella gestione non sono state causate solo da fattori endogeni al servizio taxi in senso
stretto, come da più parti si è tentarti di voler far credere all’opinione pubblica, ma anche (e talvolta
soprattutto) da fattori esogeni che, in quanto tali, sfuggono ad un nostro qualsivoglia tentativo di controllo
diretto, quali in ordine sparso e non esaustivo:
• la viabilità cittadina frammentata da innumerevoli cantieri, quella della stazione elevata a “via
crucis” da estenuanti soste semaforiche obbligate ma, comprensibilmente, necessarie al passaggio
della tramvia e dei pedoni
• la lenta ma inesorabile e apparentemente irreversibile scomparsa delle corsie preferenziali riservate
ai mezzi pubblici (tanto da poterle ormai annoverare tra le risorse scarse e non rinnovabili della
città)
• la Z.T.L. diurna stile groviera (sì proprio il famoso formaggio coi buchi...) invasa da mezzi di varia
natura e genere quali: Golf Cars, Caddies, Monopattini elettrici, biciclette contromano, Van oscuri
mentre quella notturna resa evanescente e preda di Spiders e SUV che trovano asilo in alcune delle
nostre Piazze più rappresentative ridotte a posteggio privato
• il cosiddetto fenomeno del “Furgone Selvaggio” spesso in sosta in 2° fila, agli angoli o in curva
• i numerosi Pilomat esistenti o paventati e la cui apertura automatica ci viene interdetta a causa
dell’uso distorto che, a detta di qualcuno, potremmo trarne
• l’impossibilità manifesta di utilizzo promiscuo, anche solo in brevissimi ma risolutivi tratti, della sede
tramviaria
• la inaccessibilità in aeroporto della Tramvia a partire dalle ore 00,30 quando i passeggeri degli ultimi
voli in estate spesso sbarcano detto orario
• Le difficoltà nelle quali si sono venuti a trovare i Servizi pubblici di linea, con ritardi, corse saltate,
diminuzione della frequenza delle corse e delle linee, accavallamenti ecc.

Certamente è difficile sostenere che quanto sopra elencato non sia di evidente ostacolo alla fluidità del
traffico e all’aumento della nostra velocità commerciale, cose di cui troverebbero giovamento soprattutto gli
utenti, è bene ricordare.
Con questo non è nostra intenzione fare il gioco dello scarica barile e a dimostrazione della nostra
assunzione di responsabilità, della nostra maturità ed affidabilità possiamo citare a sommi capi l’accordo
con il comune di fine 2023 con il quale, al fine di incrementare il servizio ed il numero delle macchine in
circolazione a qualsiasi ora del giorno e della notte, abbiamo introdotto le seconde guide, allungato il turno
di lavoro ordinario da 12 a 14 ore/die, accettato di raddoppiare il numero delle licenze temporanee estive...
“Con questo accordo – ha spiegato Bettarini – sarà come avere in strada 100 taxi in più senza aspettare i
tempi lunghi di un bando, ma già a partire dalla prossima primavera. Sono molto soddisfatto di poter
offrire un aumento del servizio ai cittadini e ai turisti, sfruttando per primi in Italia, in chiave
sperimentale, lo strumento nuovo contenuto nel decreto del Governo che ci consentirà di impegnare di
più le vetture che già ci sono, ottenendo lo stesso effetto di un aumento di taxi” ha detto Bettarini.”

https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/taxi-libera-alla-seconda-guida-e-turni-piu-lunghi-bettarini-
come-un-aumento-di

Come peraltro richiesto anche dal decreto del Governo, ormai convertito in legge dello stato, a cui fa
riferimento l’assessore, a questo punto riteniamo che per dotare Firenze di un servizio taxi veramente
all’altezza delle aspettative e realmente efficiente come vorremmo, sarebbe auspicabile che anche altri
attori che ne condividono con noi la responsabilità si adoperassero al fine di almeno attenuare, se non
proprio rimuovere, alcune delle strozzature e criticità sopra riportate, sulle quali è evidente la totale
impossibilità di un nostro intervento diretto esulando dalla sfera delle nostre competenze.
Allora, riallacciandoci al tema iniziale delle Ceneri e della Pasqua, per non farsi trovare ancora una volta
impreparati alla ripartenza, rimarrebbero ancora 40 giorni che, con un bagno di umiltà e tirandosi su le
maniche, potrebbero essere sufficienti per adottare almeno alcune soluzioni reputate idonee a ricreare
quelle condizioni che imprescindibilmente possano permettere un esercizio del trasporto pubblico non di
linea Taxi efficiente, moderno, efficace e degno di una citta di fama internazionale quale Firenze.
Cordiali Saluti
Si.Ta.Fi – Federtaxi Cisal

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