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Mobilità, Ingegneri Firenze: “Parcheggi interrati meccanizzati sarebbe soluzione migliore per Oltrarno e Porta Romana”

Il presidente Fianchisti e Martini “Bene scelta di Palazzo Vecchio di fare parcheggi interrati. Suggeriamo di seguire il modello Bologna.

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Il parcheggio disponibile Il parcheggio disponibile © Asl Toscana Centro
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“La decisione della nuova giunta comunale di Firenze di procedere con la realizzazione di parcheggi interrati in Oltrarno e a Porta Romana va nella giusta direzione, perché risponde a una necessità più volte sottolineata da tanti residenti e che si può toccare con mano ogni giorno. Un’ipotesi da valutare è quella dei parcheggi meccanizzati a scomparsa, che consentirebbero di attenuare sia il consumo di suolo che l’impatto visivo”. 

A dirlo sono il presidente  dell'Ordine degli Ingegneri di Firenze, Giancarlo Fianchisti, e il coordinatore della commissione Trasporti dell’Ordine, Fiorenzo Martini, commentando gli esiti della seduta straordinaria della giunta comunale che si è tenuta a Chiusi della Verna.

“Da tempo come Ordine - dicono Fianchisti e Martini - segnaliamo la ‘fame’ di spazi per la sosta che affligge la città. Siamo convinti che sia necessario impostare politiche improntate alla mobilità sostenibile, perché gli effetti dell’inquinamento sono sotto gli occhi di tutti, ma allo stesso tempo non possiamo ignorare i problemi che tanti fiorentini si trovano ad affrontare ogni giorno, tornando da lavoro o dovendosi spostare dentro la città”.

“I parcheggi interrati - continuano Fianchisti e Martini - sono una delle soluzioni possibili. Naturalmente ne andrà valutato bene l’impatto e le modalità d’inserimento nel tessuto urbano dei due quartieri interessati, ma a livello ingegneristico non si tratta di una novità né tanto meno di un azzardo”.

“Come Ordine - concludono Fianchisti e Martini - siamo come sempre disponibili a dare il nostro contributo in termini di idee e suggerimenti, nel doveroso rispetto dei ruoli.  In questo senso ci permettiamo di avanzare l’idea dei parcheggi meccanizzati, come ad esempio quelli realizzati a Bologna. Ma al di là delle soluzioni concrete, che possono essere diverse, su una cosa non c’è dubbio: oggi il centro di Firenze, malgrado l’allargamento della rete tranviaria, è off limits per tanti cittadini anche per la mancanza di parcheggi”.

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